Afghanistan in mano ai talebani, sono alle porte di Kabul: Usa inviano soldati per evacuare civili
Di ora in ora diventa sempre più drammatica la situazione in Afghanistan dove si è alle prese con una violenta offensiva dei talebani che ormai avanzano senza sosta e a un ritmo sostenuto. I miliziani integralisti islamici hanno conquistato una dietro l’altra una serie di importanti città e sono ormai alle porte della capitale Kabul. Dopo aver conquistato nelle scorse ore le due importantissime città di Kandahar ed Herat, rispettivamente la seconda e la terza città dell’Afghanistan, infatti, ormai è chiaro che il Paese è fuori controllo. I talebani sono giunti a circa 150 km da Kabul che di fatto sembra ormai circondata e isolata dal resto del paese visto che il governo centrale controlla solo la parte centrale dell’Afghanistan.
Che la situazione sia sfuggita di mano molto prima del previsto lo dimostra l’allarme scattato nelle ultime ore nelle alte sfere sia di Washington sia di Londra che hanno deciso un piano immediato di evacuazione dei propri civili sul posto. Una situazione che ha spinto l'ambasciata statunitense a Kabul a lanciare un invito agli americani in Afghanistan ad abbandonare immediatamente il Paese con ogni mezzo, stesso appello rivolto dalle autorità diplomatiche di Regno unito e Germania. Agli americani viene chiesto di tornare in patria usando qualsiasi mezzo vista la capacità "estremamente limitata" dell'ambasciata di assisterli date le difficili condizioni di sicurezza e uno staff a disposizione limitato.
Poco dopo Stati Uniti e Gran Bretagna hanno annunciato l'invio di migliaia di soldati a Kabul per evacuare gli stessi diplomatici e civili, mentre l'avanzata delle milizie dei talebani prosegue. "La situazione è tale che il presidente Biden mette al primo posto la sicurezza degli americani all'estero", ha affermato il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price. "Non è un'evacuazione totale, l'ambasciata resta aperta", ha tenuto però a precisare il portavoce. Secondo le prime informazioni, gli Stati Uniti vogliono tenere aperta la sede diplomatica ma valutano di spostare la loro ambasciata a Kabul nell'area dell'aeroporto della capitale afghana in modo da essere meglio difesa.
Le autorità statunitensi infatti stanno già inviando truppe all'aeroporto di Kabul per proteggere il proprio personale e permetterne l'evacuazione. Il Pentagono ha annunciato che invierà tre battaglioni, circa 3.000 soldati, all'aeroporto internazionale di Kabul entro 24-48 ore. L’evacuazione riguarderà sia cittadini statunitensi sia quelli afgani che hanno lavorato con gli americani e di conseguenza hanno ottenuto visti di immigrazione speciali. Altri 5.000 soldati statunitensi saranno stanziati in Kuwait e Qatar pronti all’intervento. Il Regno Unito ha detto che invierà 600 soldati trasferendo la sua ambasciata alla periferia della Green Zone. Stessa decisione già presa anche da altre ambasciate, come quella tedesca e canadese.