Afghanistan, i talebani stanno entrando a Kabul: corsa contro il tempo per evacuare gli italiani
Non si ferma l'avanzata dei talebani in Afghanistan dove, dopo aver conquistato la scorsa notte l'ultima delle grandi città, Jalalabad, sono entrati anche nella capitale Kabul. L'annuncio arriva dal ministro degli Interni afgano: "I talebani sono a Kabul". Ora è corsa contro il tempo per evacuare gli italiani presenti nel Paese. Stando a quanto si apprende da fonti Nato citate dalla Reuters, diversi membri dello staff dell'Ue sono stati trasferiti in una località segreta e più sicura a Kabul.
Solo stamattina i residenti di Jalalabad avevano aperto gli occhi e visto sventolare sui tetti le bandiere bianche dei talebani. Sono entrati in città e l'hanno conquistata senza nemmeno combattere, secondo quanto riferito dall'Afp che riporta il racconto di numerosi cittadini. Sui social è arrivata anche la rivendicazione dei talebani: "Pochi istanti fa, i mujaheddin sono entrati a Jalalabad, la capitale della provincia di Nangarhar. Tutti i quartieri sono ora sotto il loro controllo", ha detto Zabihullah Mujahid, uno dei loro portavoce.
Poi i talebani si sono diretti verso la capitale Kabul, unica città non ancora caduta e dove, da ieri, è iniziata l'evacuazione del personale delle ambasciate. Anche l'Italia ha chiesto il rimpatrio per tutti i cittadini italiani che si trovano in Afghanistan predisponendo un ponte aereo: il volo partirà questa sera alle 21.30 dall'aeroporto di Kabul così come comunicato in una mail inviata proprio dall'ambasciata italiana: "Facendo seguito agli inviti formulati a lasciare il Paese – si legge – visto il grave deterioramento delle condizioni di sicurezza, viene messo a disposizione dei cittadini italiani un volo dell'Aereonautica militare nella giornata di oggi 15 agosto alle ore 21.30 circa dall'aeroporto di Kabul". Anche lo staff della stessa ambasciata lascerà l'Afghanistan per volare verso l'Italia, una piccola rappresentanza del personale diplomatico resterà all'aeroporto dove ci saranno i presidi delle varie ambasciate internazionali. L'iter di rientro degli italiani da Kabul verrà seguito dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
Intanto cinquemila soldati garantiranno l'evacuazione degli americani che lasceranno il Paese entro fine mese e il ritiro (previsto entro il 31 agosto) non subirà ripensamenti. Il capo della Casa Bianca ha poi avvertito i talebani: se metteranno a rischio il personale Usa o la missione diplomatica, "riceveranno una rapida e forte risposta militare". Il presidente, asserragliato nei giorni di Ferragosto a Camp David con tutto il suo entourage, si sta preparando alla caduta di Kabul nelle mani dei talebani e al ritiro di ogni presenza diplomatica in Afghanistan, stando al sito Axios. Agli alti consiglieri del commander in chief sembra sempre più probabile che gli Stati Uniti non manterranno una presenza diplomatica duratura in Afghanistan oltre il 31 agosto, la data entro la quale il presidente Usa ha promesso di completare il ritiro delle truppe.