video suggerito
video suggerito
Talebani a Kabul: le ultime news sull'Afghanistan

Afghanistan, i talebani al potere: caos in aeroporto, cittadini in fuga e paura per rastrellamenti

All’aeroporto di Kabul sono ripresi i voli di evacuazione per il personale diplomatico, ma la situazione nello scalo della capitale resta nel caos totale con migliaia di cittadini che tentano la fuga dall’Afghanistan. I talebani hanno preso il potere e cercano di rassicurare con messaggi pacifici, ma la preoccupazione nel Paese cresce, soprattutto dopo le informazioni sui controlli che vengono portati avanti casa per casa.
A cura di Stefano Rizzuti
1.001 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Con la conquista di Kabul l’Afghanistan è ora nelle mani dei talebani e il Paese è diventato un emirato islamico. Il passaggio del potere è avvenuto dopo la fuga (forse in Uzbekistan) del presidente Ashraf Ghani. E mentre tutto il mondo occidentale guarda con preoccupazione al nuovo corso afghano, i leader talebani provano a mandare messaggi rassicuranti, parlando dell’ora “della prova: forniremo i servizi alla nostra nazione, daremo serenità alla nazione intera e faremo del nostro meglio per migliorare la vita delle persone”. Messaggi a cui non crede la popolazione afghana, che si è riversata nelle strade e all’aeroporto, nel tentativo di fuggire dal Paese. Le ambasciate sono state chiuse e i diplomatici di tanti Paesi, Italia compresa, evacuati. Uno dei leader dei talebani, Amir Khan Muttagi, secondo quanto riporta il Guardian, sarebbe a Kabul per negoziare con alcuni esponenti politici come l’ex presidente Hamid Karzai, la formazione di un nuovo governo.

Il mondo guarda l’Afghanistan: da Biden a Cina e Russia

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha spiegato ieri le motivazioni che hanno portato al disimpegno del Paese in Afghanistan: “I soldati americani non potevano più morire in una guerra che Kabul non sa combattere”. I talebani continuano a inviare messaggi distensivi, garantendo che il loro obiettivo è quello di “avere relazioni internazionali pacifiche”. Una delle prime mosse è stata proprio quella di avviare i contatti con gli Usa per trattare sull’evacuazione dell’aeroporto di Kabul, un dialogo quindi limitato all’attuale situazione. Dall’altra parte, invece, Russia e Cina aprono al governo dei talebani e mettono sotto accusa le forze afghane addestrate dagli americani e dai loro alleati.

I rastrellamenti in Afghanistan e l’appello dell’Onu

Nelle città afghane e in particolare nella capitale Kabul, però, le prime mosse dei talebani si fanno già sentire. Secondo alcune fonti sono iniziati controlli casa per casa per cercare i dipendenti del governo, i soldati e i cittadini che hanno collaborato con le forze straniere. Secondo l’ambasciatore afghano all’Onu, Ghulam M. Isaczai, “i talebani hanno iniziato a perquisire casa per casa” e vorrebbero “esecuzioni mirate, la gente a Kabul è terrorizzata”. L’ambasciatore ha parlato al Consiglio di sicurezza dell’Onu, durante il quale il segretario generale, Antonio Guterres, si è detto preoccupato soprattutto per le notizie di “violazioni controle donne e le ragazze afghane”: “Stiamo ricevendo notizie agghiaccianti di gravi restrizioni ai diritti umani in tutto il Paese”. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite chiede un governo “unito, inclusivo e rappresentativo, inclusa la piena, eguale e significativa partecipazione delle donne”. Ma Guterres sembra meno ottimista ed esorta “tutti i Paesi a essere disposti ad accogliere i rifugiati afghani e ad astenersi da eventuali rimpatri”.

Il caos in aeroporto a Kabul

In aeroporto, a Kabul, è il caos totale da due giorni, con migliaia di persone che si sono radunate per tentare di lasciare il Paese sui voli delle ambasciate occidentali, organizzati per far evacuare diplomatici e cittadini. I militari Usa assicurano di avere lo scalo sotto il loro controllo, ma intanto si parla già di una decina di morti a causa degli spari, ma anche delle persone decedute schiacciate dagli aerei e aggrappate agli aerei da cui sono poi precipitati. Questa mattina sono riprese le evacuazioni del personale diplomatico estero, dopo lo sgombero della pista di migliaia di residenti che speravano di abbandonare il Paese. Gli Stati Uniti, intanto, chiedono ai loro cittadini presenti in Afghanistan di non andare all’aeroporto ma di rifugiarsi e attendere ulteriori istruzioni.

1.001 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views