Afghanistan, evacuazioni: Gran Bretagna tratta coi Talebani. Johnson: “Accoglieremo i rifugiati”
Le evacuazioni in Afghanistan non si fermeranno, lo ha detto il governo statunitense e lo ribadisce anche quello britannico che, secondo un'indiscrezione riportata dalla Bbc, starebbe già trattando con i Talebani per permettere un "passaggio sicuro" ai diversi cittadini britannici ad alcuni cittadini afghani rimasti nel Paese. La stessa Bbc ha anche aggiunto che in Qatar è stato inviato il rappresentante speciale del primo ministro per la transizione afghana, Simon Gass.
Permesso di soggiorno per gli afghani che hanno lavorato col Regno Unito
Il governo britannico è stato fortemente criticato nella sua gestione delle evacuazioni dall'Afghanistan avvenute in maniera frettolosa e non senza errori. E ieri il primo ministro britannico Boris Johnson ha voluto chiarire la posizione del suo Paese in merito all'accoglienza e ai flussi migratori che investiranno anche gran parte dell'Europa. Johnson ha promesso di dare un "caldo benvenuto" a migliaia di rifugiati afghani che sono arrivati nel Regno Unito e ha fatto sapere che gli afgani che hanno lavorato per il Regno Unito nel loro paese d'origine e sono stati evacuati avranno un permesso di soggiorno a tempo indeterminato, che darà loro il diritto di lavorare ed eventualmente richiedere la cittadinanza britannica.
Nuovo piano per l'Europa pronta ad accogliere persone in fuga
Anche la ministra dell'Interno Lamorgese è intervenuta sul tema dei rifugiati spiegando che il Consiglio Straordinario dell'Ue ha approvato una dichiarazione più inclusiva rispetto alle premesse: "È stata manifestata da parte di tutti i Paesi la piena disponibilità ad un approccio ordinato e completo degli arrivi degli afghani – ha aggiunto – e a partecipare anche all'accoglienza di persone che fuggono da situazioni difficili". Lamorgese ha precisato che i ministri dell'Interno Ue "hanno approvato un testo" di dichiarazione finale che è stato arricchito anche con un "riferimento alla minaccia ibrida".