Afghanistan e Pakistan, terremoto di magnitudo 6.5: 12 morti. “Gente in strada recitava il Corano”
Una forte scossa di terremoto della durata di almeno 30 secondi ha fatto tremare ieri pomeriggio la terra in gran parte del Pakistan e dell’Afghanistan. Nel momento in cui scriviamo si contano almeno 12 vittime, tra cui una ragazzina di 12 anni. L’US Geological Survey ha affermato che l'epicentro del sisma, di magnitudo 6.5, è stato registrato nella regione montuosa dell'Hindukush in Afghanistan, al confine con Pakistan e Tagikistan, ma le scosse sono state avvertite su un'area di 1.000 km che abbraccia India, Uzbekistan, Tagikistan, Kazakistan, Kirghizistan, Afghanistan e Turkmenistan, secondo il Centro sismologico europeo-mediterraneo.
"La gente è uscita di casa e si è messa a pregare il Corano", ha riferito un corrispondente della Afp da Rawalpindi, nel Punjab pakistano.
Simili testimonianze anche nella città di Lahore. Il sisma infatti ha scosso anche diverse parti del Pakistan tra cui le città di Islamabad, Peshawar, Quetta. Il primo ministro pakistano Shehbaz Sharif ha chiesto alle agenzie di soccorso di adottare misure di emergenza per aiutare le persone.
Un terremoto di magnitudo 6.1 nell'Afghanistan orientale ha ucciso oltre 1.000 persone l'anno scorso e decine di migliaia rimasero senza casa dopo una scossa di magnitudo 5.9 che colpì la povera provincia di Paktika. Il mese scorso, più di 55.000 persone sono state uccise da un forte sisma che ha colpito invece la Turchia sudorientale e parti della Siria.
Come spiega l’INGV "la struttura geologica di questa regione è il risultato della collisione tra la placca eurosiatica e quella indiana, che si muove verso Nord con una velocità di 4 cm all’anno. Questa collisione ha creato la catena dell’Hymalaya, la cui origine è legata al sollevamento prodotto dalla subzione della placca indiana sotto quella euroasiatica”.
