video suggerito
video suggerito

Afghanistan: è morto Tiziano Chiarotti, uno dei quattro soldati italiani feriti

I nostri militari erano impegnati in un pattugliamento congiunto con l’esercito afghano a sud di Herat, quando i loro Lince sono stati assaltati da un gruppo di insorti. Ma il bilancio delle vittime occidentali in Afghanistan è aggravato dall’uccisione di altri quattro soldati (due britannici e due americani).
A cura di Biagio Chiariello
469 CONDIVISIONI
Afghanistan, è morto uno dei quattro militari feriti

Tiziano Chiarotti, 24 anni, uno dei quattro militari italiani rimasti feriti dopo l'attacco al blindato Lince, oggi in Afghanistan, non ce l'ha fatta. Lo scrive Ansa.it, citando "fonti informate". Lo scontro a fuoco era avvenuto alle 13.40 locali nel distretto di Bakwa, nella provincia di Farah (a sud di Herat) nel corso di un'operazione di pattuglia con unità del 207/o Corpo dell'esercito afgano: i quattro soldati (2/o Reggimento Alpini, di stanza nella caserma di San Rocco Castagnaretta, nel cuneese) avevano reagito aprendo il fuoco e uccidendo uno degli insorti. La pattuglia, secondo quanto si è appreso, è stata bersagliata non solo con armi leggere, ma anche razzi Rpg. Per uno dei quattro, il più grave, le cure mediche non sono però servite: è morto alcune ore più tardi. Nello scontro ha perso la vita anche un membro dell'esercito afgano.

Il Caporale Tiziano Chiarotti era nato il 7 ottobre 1988 a Sanremo, in provincia di Imperia; era effettivo dal 2008 al 2° reggimento alpini di Cuneo, inquadrato nella brigata alpina Taurinense, come rende noto lo Stato maggiore della Difesa. «Il militare gravemente ferito all'addome, era stato trasferito dall'ospedale da campo di Farah alla struttura sanitaria di livello superiore di Camp Bastion per le cure del caso, ma si è spento per il repentino aggravarsi delle condizioni cliniche nonostante i tentativi di rianimazione» precisa lo Stato Maggiore della Difesa. «Non sono in pericolo di vita gli altri tre militari coinvolti nell'evento», ribadisce lo Stato maggiore. Con Chiarotti, salgono a 52 i militari italiani morti dall'inizio della missione Isaf in Afghanistan, nel 2004. Di questi, la maggioranza è rimasta vittima di attentati e scontri a fuoco, altri invece sono morti in incidenti, alcuni per malore ed uno si è suicidato.

Ma la terra afgana, oggi, è stata macchiata dal sangue di altri soldati occidentali. Poco dopo lo scontro a fuoco in cui ha perso la vita un italiano, due militari americani sono rimasti uccisi dopo che un individuo con indossa la divisa del corpo di polizia afgano ha sparato  contro di loro a Khas Uruzgan, nella provincia centrale di Uruzgan, secondo quanto riferito dall'Isaf (Forza internazionale di assistenza alla sicurezza), in quello che viene definito "attacco green on blue" in cui membri delle truppe afgane sparano contro militari stranieri. Quasi contemporaneamente  due militari britannici sono rimasti uccisi nella provincia meridionale afghana dell'Helmand a causa del fuoco amico. Si tratta di un membro dei Royal Marines e di una donna medico.

469 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views