Autobomba Isis a Kabul, è strage: almeno 80 morti, ucciso anche autista Bbc
Ancora terrore nella capitale dell'Afghanistan, Kabul. Una violentissima esplosione avvenuta nelle prime ore della mattinata di mercoledì, infatti, ha sconvolto il centro della città dove si trovano molte sedi diplomatiche dei Paesi stranieri e anche il palazzo presidenziale. Si tratta di un attentato terroristico realizzato attraverso un'autobomba fatta esplodere nei pressi della sede dell'ambasciata tedesca. A renderlo noto è stata la stessa polizia afgana che riferisce di numerose vittime causate dalla deflagrazione.
L'intera area è stata scossa da un forte boato che intorno alle 8.30 ora locale ha mandato in frantumi anche i vetri dei palazzi a diverse centinaia di metri di distanza mentre una enorme fiammata seguita da un denso fumo si è levata verso il cielo, visibile a chilometri di distanza. Secondo i media locali, a terra in strada sono rimasti decine di corpi. Il bilancio provvisorio parla di almeno 80 vittime e centinaia di feriti. Lo riferisce l'emittente 1TvNews citando un portavoce del ministero della Sanità locale. Il bilancio però sarebbe destinato ad aumentare visto che moltissimi feriti sono stati ricoverati in gravissime condizioni.
Nell'attentato a Kabul sono rimasti feriti anche alcuni dipendenti dell'ambasciata tedesca mentre un addetto alla sicurezza afghano è rimasto ucciso. Lo ha detto il ministro degli Esteri tedesco, Sigmar Gabriel. Oltre alle sedi delle diverse ambasciate, ad essere colpito è stato anche un ospedale di Emergency. Lo ha reso noto la presidente dell'Ong italiana, Cecilia Strada. "Il centro di Emergency a Kabul è stato scosso dall'esplosione. I colleghi stanno bene, sono al lavoro per i feriti. Poi vedremo i danni", ha scritto in un tweet Strada. Tra le vittime accertate anche un autista dell'emittente britannica Bbc mentre quattro reporter della stessa testata sono rimasti feriti: lo riporta la Bbc online. La vittima è Mohammed Nazir che lavorava per la BBC Afghan da oltre quattro anni. I quattro giornalisti rimasti feriti fortunatamente non sono in pericolo di vita.
Sul posto sono accorsi i militari e la polizia afghana oltre ai primi soccorsi sanitari per le persone colpite. Secondo le prime ricostruzioni da parte delle autorità locali, si tratterebbe di un attentato suicida. "Era una bomba piazzata in un'automobile vicino all'ambasciata tedesca, ma ci sono molte altre sedi importanti e uffici vicini. È difficile dire quale sia stato l'obiettivo esatto dell'attentato", ha spiegato un portavoce del polizia locale. Da parte sua il coordinatore del governo, Abdullah Abdullah, ha sostenuto in un tweet che "quelli che ci uccidono nel mese sacro di Ramadan non meritano appelli alla pace, ma devono solo essere distrutti ed estirpati".
Dopo diverse ore dall'attentato l'Isis ha rivendicando l'attacco, affermando che nell'esplosione sarebbero rimasti uccisi anche soldati americani. La rivendicazione è apparsa, come spesso accade, sulla piattaforma social Telegram di Amaq, l'agenzia stampa del sedicente Stato Islamico. Citando "fonti di sicurezza" del Califfato, il messaggio scrive che "un martire dello Stato Islamico si è fatto saltare per aria con la sua auto imbottita di esplosivi contro un convoglio delle forze Usa vicino all'ambasciata americana a Kabul". I talebani invece dal loro canto hanno negato ogni loro responsabilità nell'attentato di Kabul. In un tweet il loro portavoce, Zabihullah Mujahid, ha assicurato che il gruppo "condanna ogni attentato come questo che causa vittime civili".
