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Afghanistan, attentato suicida contro centro reclutamento: 37 morti

Se il 2010 è stato per l’Afghanistan l’anno più sanguioso, il 2011 non promette certo meglio. Oggi un attentato suicisa ha provocato la morte di almeno 37 persone in un centro di reclutamento nel nord del Paese.
A cura di Cristian Basile
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attentato centro reclutamento

Sono molte le guerre in corso in tutto il mondo, di sicuro molte di più di quanto immaginassimo. Oltre alla guerra in corso in Libia per cacciare il dittatore Gheddafi, altri conflitti meno noti affliggono il Sud Sudan, l’Etiopia, la Somalia, la Costa d’Avorio ed altri più conosciuti grazie all’interesse della stampa, sono in corso in Iraq ed in Afghanistan. Se il 2010 è stato l'anno più sanguinario per l'Afghanistan con più di 2.800 civili morti, la situazione in questo 2011 sembra ben lontana da un qualiasi miglioramento.

Continuano gli attentati contro le forze internazionali (dal 2004 sono 37 gli italiani morti, l'ultimo militare ad essere ucciso è stato Massimo Ranzani), contro le forze afghane e contro i civili. Poche ore fa c'è stato l'ultimo terribile attentato in Afghanistan che ha causati la morte di almeno 37 persone ed il ferimento di altre 50 in un attacco suicida contro un centro di reclutamento dell’esercito nel nord dell’Afghanistan.

A riferirlo è stata la televisione araba Al Jazeera, secondo cui il portavoce del governatore della provincia, Mahboobullah Sayedi, ha dichiarato che l'attacco è avvenuto nella città di Kunduz e che la maggioranza delle vittime erano volontari in procinto di arruolarsi nell'esercito. Inoltre nella zona dell'attentato del kamikaze ci sarebbero stati anche molti colpi d'arma da fuoco.

Dopo il comunicato con il quale Washington e la Nato hanno annunciato il ritiro delle truppe internazionali dall’Afghanistan nel 2014 con il conseguente trasferimento della responsabilità della sicurezza del paese alle forze afghane, il paese dei talebani potrebbe cadere nel caos più totale.

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