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Afghanistan, attacco contro partito dell’ex ministro dell’Interno: almeno 20 morti e 50 feriti

L’attentato insanguina la campagna elettorale appena partita per le elezioni presidenziali di settembre. Ad essere preso di mira il movimento politico di Amrullah Saleh, ex ministro dell’Interno e candidato alla vicepresidenza. Un attentatore suicida al volante di un’auto si è fatto saltare in aria fuori dall’edificio dando poi il via all’attacco degli altri attentatori armati.
A cura di Antonio Palma
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È di almeno 20 morti e cinquanta persone ferite il tragico bilancio di un drammatico attacco armato avvenuto nelle scorse ore nella capitale afghana Kabul. L'obiettivo degli attentatori sono stati gli uffici del Green Trend, il movimento politico di Amrullah Saleh, ex ministro dell'Interno e candidato alla vicepresidenza alle prossime elezioni presidenziali. Il sanguinoso attentato alla vigilia delle elezioni, che si terranno nel settembre prossimo, rischia ora di innescare una spirale di violenza durante la campagna elettorale appena iniziata rendendo traumatico il già delicatissimo momento del Paese. L'attacco nella giornata di domenica quando era in programma proprio un evento pubblico per presentare programmi e candidati del partito.

Secondo quanto ricostruito dalle autorità locali, l'attacco ha seguito una ben nota e triste dinamica. Un attentatore suicida al volante di un'auto è fatto saltare in aria fuori dall'edificio, nei pressi del cancello dove vi erano le guardie armate, dando poi il via all'attacco degli altri attentatori armati con fucili automatici. Gli aggressori hanno sparato all'impazzata mirando a tutti quelli che incontravano  facendo una carneficina tra i civili. Dopo l'assalto il gruppo armato si è barricato nello stesso palazzo dove è rimasto asserragliato per oltre sei ore prima che un blitz delle forze armate mettesse fine tragicamente all'episodio. Almeno tre attentatori sono stati uccisi dalle forze armate afghane durate il blitz. Tra i feriti ma in maniera leggera ci sarebbe anche lo stesso Saleh che è riuscito a scappare, protetto dai suoi uomini, prima che il gruppo prendesse il controllo del palazzo. Tra le vittime invece anche diversi poliziotti e militari. Al momento non c’è stata nessuna rivendicazione dell’attacco ma l'inviato Usa Zalmay Khalilzad ha condannato senza termini quanto accaduto dichiarando: "L'attacco contro gli uffici del partito di Saleh è stato un chiaro atto di terrorismo. I responsabili vanno assicurati alla giustizia. Siamo al fianco dell'Afghanistan nella lotta al terrorismo".

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