Afghanistan, 22 soldati giustiziati a sangue freddo dai talebani: si erano già arresi
Almeno 22 membri delle forze speciali afghane che avevano dichiarato la resa sono stati giustiziati a sangue freddo da un gruppo di combattenti talebani al grido di ‘Allahu Akhbar'. E' quanto mostrano alcuni video ottenuti dalla Cnn in merito ad un sanguinoso episodio di omicidi sommari che sono avvenuti lo scorso 16 giugno nella città di Dawlat Abad, Faryab, una regione vicina al confine dell'Afghanistan con il Turkmenistan.
I soldati giustiziati a sangue freddo
Le vittime erano membri di un'unità delle forze speciali afghane. Dopo una feroce battaglia per tenere la città, il commando aveva finito le munizioni ed è stato circondati dai combattenti talebani, hanno riferito alcuni testimoni. In un video risuonano le parole "arrendetevi", e diversi uomini emergono da un edificio, disarmati. I talebani però sparano lo stesso. È stato mostrato un altro video di 45 secondi, in cui si può sentire un passante che dice nella lingua pashto locale: "Non sparategli loro, vi prego di non sparargli". La Croce Rossa ha poi confermato che sono stati recuperati i corpi di 22 soldati.
Talebani, abbiamo il controllo dell'85% dell'Afghanistan
Dopo che il presidente americano Joe Biden ha annunciato che tutte le truppe statunitensi si ritireranno dall'Afghanistan entro l'11 settembre, è cominciata l'avanzata dei talebani: il gruppo ha affermato di aver preso il controllo di quasi 200 distretti in tutto il paese, principalmente nelle aree settentrionali, come confermato da Shahabuddin Delawar, funzionario dell'ufficio politico talebano in Qatar e capo della delegazione talebana in visita a Mosca. "L'85% del territorio afghano è passato sotto il controllo degli emirati islamici", ha detto Delawar in una conferenza stampa.