“Affondate 3 navi Houti nel Mar Rosso dopo attacco a cargo, uccisi gli equipaggi”: l’annuncio Usa
Sale la tensione in Medioriente. Il Centcom (Comando navale centrale degli Stati Uniti) ha appena reso noto di aver affondato nel Mar Rosso tre piccole imbarcazioni appartenenti ai ribelli Houthi dello Yemen.
L'intervento – viene spiegato nella nota diffusa anche su X – è stato messo in atto dopo una richiesta di soccorso effettuata dalla nave portacontainer Maersk Hangzhou. Gli equipaggi delle tre imbarcazioni sono stati uccisi dagli elicotteri della Marina americana mentre una quarta barca è riuscita a fuggire.
Nel comunicato si legge che "il 31 dicembre alle 6:30 ora locale, la nave portacontainer Maersk Hangzhou ha emesso una seconda richiesta di soccorso in meno di 24 ore riferendo che era sotto attacco da parte di quattro piccole navi Houthi appoggiate dall'Iran", secondo la ricostruzione fornita dagli Usa, che guidano la coalizione navale creata questo mese per garantire la sicurezza marittima internazionale nel Mar Rosso.
Il comando americano ha precisato che le quattro imbarcazioni provenivano da "zone controllate dagli Houthi dello Yemen", che non hanno ancora rivendicato l'azione. Le persone che si trovavano a bordo delle navi "hanno sparato" alla nave portacontainer battente bandiera di Singapore "con armi di piccolo calibro, avvicinandosi a 20 metri e tentando di salire a bordo".
Nessun ferito o morto tra gli americani, si specifica. Si tratta del primo caso di vittime nella fila del movimento yemenita – sostenuto da Teheran – in uno scontro diretto con le forze statunitensi nella zona. I militanti Houthi hanno ultimamente intensificato gli attacchi contro le navi nel Mar Rosso per mostrare il loro sostegno al gruppo militante palestinese Hamas che combatte Israele a Gaza.
Proprio Hamas ha fatto sapere oggi che sono almeno 21.822 le persone uccise nelle operazioni israeliane nella Striscia di Gaza da quando è scoppiata la guerra il 7 ottobre scorso. Il nuovo bilancio include 150 morti nelle ultime 24 ore, si legge in un comunicato del ministero della Salute locale, secondo cui 56.451 persone sono rimaste ferite a Gaza dall'inizio del conflitto.