Aereo precipitato in Brasile, primo rapporto sulla tragedia: piloti segnalarono guasto a sistema antigelo
Danilo Santos Romano, pilota del volo Voepass precipitato il mese scorso in Brasile, segnalava un guasto nel sistema di scongelamento del velivolo. È quanto emerge dalle scatole nere analizzate dopo il disastro aereo che ha provocato la morte di 62 persone.
Il Centro brasiliano per l'indagine e la prevenzione degli incidenti aeronautici (Cenipa) venerdì ha pubblicato un rapporto preliminare sull’incidente avvenuto lo scorso 9 agosto: ricordiamo che il volo Voepass, partito da Cascavel nello stato del Paraná, è precipitato nel cortile di una casa a Vinhedo, stato di San Paolo, a 90 km dall'aeroporto di Guarulhos dove doveva atterrare.
Il rapporto appena pubblicato non punta comunque a indicare i colpevoli dell’incidente, ma i "fattori che possono aver contribuito" alla tragedia. Il brigadiere Marcelo Moreno, a capo della Cenipa, ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa anche che i dati di volo registrati dalla scatola nera non hanno confermato le stesse informazioni.
Secondo il rapporto preliminare il sistema antighiaccio è stato acceso e spento più volte durante il volo del 9 agosto, ma non si sa se ciò sia stato fatto manualmente o se sia stato provocato da un problema tecnico. È stato sottolineato che c’è ancora molto lavoro da fare, quel che è certo però è che il rapporto ha dato ulteriore credito all'ipotesi principale degli esperti: ovvero che la perdita di portanza fosse stata causata dalla formazione di ghiaccio sulle ali dell'aereo e dal guasto del suo sistema di scongelamento.
Nei giorni successivi alla tragedia aerea erano state diffuse anche le trascrizioni dell’audio della scatola nera: nemmeno quelle, da sole, sono sufficienti per risalire alla causa del disastro. Quello che è emerso è che un minuto prima dello schianto si sente il copilota chiedere al comandante di "dare potenza" all’aereo.