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Aereo precipitato in Brasile, nelle registrazioni della scatola nera si sentono le urla dei passeggeri

Dall’analisi della scatola nera dell’aereo precipitato il 9 agosto in Brasile si cerca di risalire alla causa dell’incidente. Un minuto prima dello schianto si sente il copilota chiedere al comandante di “dare potenza” all’aereo.
A cura di Susanna Picone
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Nella registrazione della scatola nera dell'aereo ATR-72 precipitato venerdì 9 agosto a Vinhedo, nello stato di San Paolo in Brasile, si sentono le urla dei passeggeri, tutti morti nel tragico incidente. Sono i media brasiliani ad aver diffuso le trascrizioni dell'audio della scatola nera recuperata dopo lo schianto.

A quanto reso noto, un minuto prima dell’incidente si sente il copilota Humberto de Campos Alencar e Silva chiedere al comandante Danilo Santos Romano di "dare potenza" all’aereo della compagnia brasiliana. E poi quindi si sentono le urla delle persone all'interno del velivolo.

Le circa due ore di trascrizione della scatola nera sono state effettuate dal laboratorio di lettura e analisi dati del Centro investigativo e prevenzione incidenti (Cenipa) dell'Aeronautica militare brasiliana. L’analisi dell'audio da sola però non è in grado di risalire alla causa dell’incidente aereo. Il primo rapporto, scrivono ancora i media brasiliani, è atteso tra 30 giorni.

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L'incidente aereo del 9 agosto scorso ha provocato la morte di tutte le 62 persone che si trovavano a bordo del velivolo della compagnia Voepass. Finora sono state identificate 56 delle 62 vittime. Sui media locali in questi giorni stanno trovando spazio le storie delle vittime e di quanti, invece, si sono salvati perché non sono riusciti a salire a bordo dell’aereo prima della partenza.

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C’è ad esempio chi non era salito a bordo perché non arrivato in tempo per il check-in all'aeroporto di Cascavel, nel Paraná. Adriano Assis è uno di questi: quando ha saputo dell'incidente ha chiamato la figlia e con voce rotta dalla commozione le ha detto che il volo che aveva perso era caduto: “Dio è molto buono bambina. Papà sta tornando a casa".

Un ragazzo di 21 anni, José Felipe Araújo, non era riuscito a salire perché aveva sbagliato la compagnia aerea.

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