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Aereo perde quota per 8mila metri in 10 minuti, una passeggera: “Credevo di morire, ho scritto a mia figlia”

Una donna di 47 anni, tra i passeggeri del volo New York-Roma che ha perso quota per 8mila metri in 10 minuti, ha raccontato la sua esperienza. “Noi passeggeri ci guardavamo l’un l’altro, ma senza urlare”, ha detto la passeggera.
A cura di Eleonora Panseri
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Immagine di repertorio
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"Ho scritto a mia figlia che la amavo e che ero fiera di lei", ha raccontato al New York Post Tato Lovere, una pittrice di 47 anni, che si trovava a bordo dell'aereo United per Roma Fiumicino partito da New York che per un problema di pressurizzazione della cabina, poi smentito, è sceso di quota di oltre 8mila metri in 10 minuti e ha dovuto realizzare un atterraggio di emergenza.

Il volo numero 510, un Boeing 777, era partito mercoledì 13 settembre con 270 passeggeri e 14 persone di equipaggio. La donna ha raccontato al quotidiano che stava andando a Roma per festeggiare il compleanno. Poco dopo il decollo, ha detto la 47enne, il capitano e le hostess hanno iniziato a suonare ripetutamente all'interfono, avvisando i passeggeri dei problemi che stava avendo l'aereo.

È stato durante quei momenti che la donna ha pensato alla figlia e l'ha contattata cercando di non spaventarla. "Ho pensato: ‘Ok, sto per morire'", ha aggiunto, spiegando che "le persone a bordo si guardavano per cercare di capire cosa stesse succedendo. Ci guardavamo l'un l'altro, ma senza urlare".

Nei video fatti dalla donna e diffusi dal quotidiano l'atmosfera che aleggia sul volo è surreale. La 47enne ha anche raccontato che una hostess ha dovuto calmare un uomo che ha cominciato a piangere e di aver sentito lei stessa una forte sensazione di malessere mentre l'aereo "precipitava" per tutti quei metri in così poco tempo.

Secondo il tracker di volo FlightAware, l'aereo sarebbe decollato dall'aeroporto internazionale alle 20.37 per poi tornare in pista alle 00.27 invece dell'atterraggio previsto a Fiumicino. Stando a quanto reso noto dal New York Post, l'aereo è tornato al Newark per fare fronte alla "possibile perdita di pressione in cabina", poi smentita dal portavoce della United Airlines.

Dopo i controlli, infatti, sarebbe emerso secondo la compagnia che il volo è atterrato in sicurezza e che non ci sono state perdite di pressione nella cabina. I passeggeri sono poi ripartiti per Fiumicino con un altro aereo.

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