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Aereo decolla con 4 finestrini rotti ma se ne accorgono solo in volo, atterraggio di emergenza

L’incidente su un volo intercontinentale partito dall’aeroporto di Londra Stansted e diretto all’aeroporto internazionale di Orlandom in Florida. L’episodio fortunatamente non ha causato feriti ma ha rischiato seriamente di trasformarsi in tragedia.
A cura di Antonio Palma
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Un aereo Airbus A321 è decollato con ben quattro finestrini rotti senza che nessuno se ne accorgesse in tempo, costringendo poi il pilota a tornare indietro e ad effettuare un atterraggio di emergenza per evitare un disastro. È accaduto il mese scorso su un volo intercontinentale partito dall'aeroporto di Londra Stansted e diretto all'aeroporto internazionale di Orlando in Florida. Secondo quando ricostruito ora in una indagine dell'Air Accidents Investigation Branch, l'aereo aveva già raggiunto un'altitudine di almeno 14.000 piedi quando ci si è accorti del danno e il comandante ha deciso di invertire la rotta e tornare a Londra.

L'episodio è avvenuto il 4 ottobre scorso e fortunatamente non ha causato feriti ma ha rischiato seriamente  di trasformarsi in tragedia. Secondo gli investigatori britannici sugli incidenti aerei, infatti, l’incidente avrebbe potuto avere “conseguenze più gravi” se “l’integrità dei finestrini” fosse stata “persa a una pressione più elevata”.

Secondo il rapporto, i passeggeri avevano notato che l'aereo sembrava essere "più rumoroso e più freddo di quanto fossero abituati" dopo il decollo all'aeroporto di Stansted. Mentre l'aereo continuava a salire di quota, anche il responsabile a bordo ha notato "un aumento del rumore in cabina", e ha deciso di avviare delle verifiche alla parte posteriore dell'aereo, individuando una guarnizione rotta su un finestrino sul lato sinistro dell'aereo.

Sebbene in quel momento non vi fosse un evidente pericolo, l'equipaggio ha deciso di fermare la salita e ridurre la velocità mentre il finestrino veniva ispezionato da un ingegnere e dal terzo pilota. Infine la decisione di tornare indietro. "L'equipaggio di cabina ha detto ai passeggeri di rimanere seduti e di tenere le cinture di sicurezza allacciate e ha ricordato loro l'uso delle maschere di ossigeno se ciò fosse stato necessario" spiega il report secondo il quale il tempo di volo totale è stato di 36 minuti.

L'aereo è atterrato poi senza altri problemi ed è partita l'ispezione. A questo punto la vera scoperta di quanto accaduto. Si è scoperto infatti che ben due finestrini esterni erano mancanti e un terzo era stato danneggiato. Un vetro esterno frantumato è stato successivamente ritrovato “durante un'ispezione di routine sulla pista” mentre  il giorno dopo è stato scoperto anche un quarto finestrino che “sporgeva dal lato sinistro della fusoliera”.

"Le quattro finestre interessate erano adiacenti l'una all'altra, appena a poppa dell'uscita sopra l'ala sinistra", aggiunge il report dell'inchiesta. L'agenzia per la sicurezza ha spiegato che i finestrini potrebbero aver "subito danni termici e distorsioni" a causa dell'aumento della temperatura quando l'aereo è stato utilizzato durante alcune riprese video il giorno prima del volo. L'agenzia continuerà a indagare sull’incidente per “comprendere appieno le proprietà delle luci utilizzate e come questo rischio potrà essere gestito in futuro”.

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