Aereo costretto a tornare indietro per colpa del passeggero, la punizione è esemplare: paga il carburante
Di passeggeri indisciplinati a bordo degli aerei purtroppo si sente parlare spesso e quasi sempre finisce con lo scalo di emergenza e la persona trascinata via dalla polizia e multata, ma questa volta al disturbatore di turno di un volo interno australiano è andata molto peggio. Individuato dalla compagnia aerea come responsabile unico dei fatti, è stato colpito da una punizione insolita ed esemplare: dovrà pagare il carburante.
Protagonista dei fatti un 32enne proveniente dall'Australia Occidentale individuato dalla polizia federale australiana dopo l’allarme lanciato dalla compagnia aerea. L’uomo aveva creato problemi su un volo partito da Perth e diretto a Sydney costringendo il pilota a invertire la rotta e a tornare indietro. Per poter effettuare lo scalo di emergenza, però, il comandante era stato costretto a scaricare un po' di carburante per diventare più leggero.
Proprio i costi di quel carburante sprecato sono stati ora addebitati al 32enne con un calcolo preciso. L’uomo dovrà pagare 8.630 dollari australiani alla compagnia aerea, vale a dire oltre 5mila euro. Apparso in Tribunale, il passeggero indisciplinato infatti è stato condannato dalla Perth Magistrate Court al pagamento dei costi sostenuti dalla società per le sue intemperanze.
Non solo, gli stessi giudici gli hanno inflitto anche una multa per altri 9mila dollari australiani, il che significa che la sua cattiva condotta in volo gli è costata in totale oltre 17mila dollari, circa 10mila euro, sicuramente molto di più di quanto ha speso per il biglietto aereo.
"Questo incidente dovrebbe servire da monito sul fatto che un comportamento criminale a bordo può avere un costo elevato per il trasgressore", ha affermato in una nota il portavoce della polizia federale australiana. "È molto più semplice obbedire alle istruzioni del personale della compagnia aerea piuttosto che creare inutili problemi, che potrebbero finire per ritorcersi contro di te” ha aggiunto il funzionario.
Nel corso del processo a suo carico, il passeggero si è dichiarato colpevole di un capo d'imputazione per comportamento disordinato a bordo di un aereo e di un capo d'imputazione per mancato rispetto delle istruzioni di sicurezza. Prima che il caso arrivasse a una conclusione, però, ci è voluto circa un anno.