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Adottano una bimba indiana, ma quando scoprono che è più grande la abbandonano

Abbandonata dai genitori adottivi perché ʽtroppo grandeʼ. E’ successo ad una bimba indiana data in adozione ad una coppia spagnola che, dopo aver scoperto la vera età della piccola, l’ha abbandonata ai servizi sociali. Un’altra coppia si è già offerta di prendere con sé la bambina.
A cura di Mirko Bellis
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Adottata e abbandonata dopo pochi mesi. E’ successo ad una bimba indiana data in adozione ad una coppia spagnola di Saragozza. Dopo aver scoperto che la piccola non aveva 7 anni come aveva assicurato l’agenzia indiana che ha gestito le pratiche di adozione, i genitori adottivi l’hanno abbandonata ai servizi sociali. La bimba era arrivata in Spagna a gennaio e subito la coppia aveva cominciato a sospettare che l’età non fosse quella indicata nei documenti di adozione. La sua altezza (1,38 cm) non corrispondeva a quella di una bambina di sette anni. Alla richiesta di chiarimenti, l’agenzia di adozione Udaan, nello stato indiano del Madhya Pradesh, aveva risposto che i bimbi indiani hanno uno sviluppo fisico maggiore del normale. Quando alla bimba è venuto il ciclo mestruale, i genitori hanno cominciato a capire che era alquanto difficile avesse 7 anni e così l’hanno portata in una clinica di Madrid per realizzare delle prove mediche. Una radiografia ossea ha confermato che la bambina di anni ne aveva almeno 13. Secondo quanto riportato dai media spagnoli, la coppia si è sentita ingannata e ha deciso di abbandonare la figlia adottiva ai servizi sociali.

In Spagna, la notizia dell’abbandono della piccola ha suscitato vergogna e dolore per il triste destino della bimba indiana. “Trovo vergognoso l'atteggiamento dei genitori adottivi. E’ una bambina sola e indifesa in un paese straniero e soprattutto le uniche persone che avrebbero dovuta amarla e proteggerla l’hanno abbandonata in questo modo”, scrive una donna. “Forse pensavano che adottare fosse come comprare un vestito o un paio di scarpe e visto che non era della taglia giusta lo hanno restituito”, aggiunge un altro utente in rete.

Sulla vicenda è intervenuta il ministro indiano per lo sviluppo della donna e l’infanzia, Maneka Gandhi. In un post su Twitter ha scritto: “È molto spiacevole che una bimba adottata sia stata abbandonata in Spagna. Ho chiesto al nostro ambasciatore in Spagna, D.B. Venkatesh Varma, di riportarla immediatamente in India, dove garantiremo il suo reinserimento e una protezione sicura”.

Mentre in India si stanno appurando eventuali responsabilità dell’agenzia che ha dato in adozione la bimba, l’ambasciatore indiano a Madrid ha ricevuto una lettera del ministro Ghandi chiedendo di riportare in patria la piccola che, tuttavia, da gennaio è diventata una cittadina spagnola.

“L'orfana si trovava in un centro di accoglienza a Bhopal e poi è stata inviata ad una famiglia adottiva in Spagna. È stata trattata con assoluta insensibilità dalle agenzie di adozione e dalla coppia che l'ha adottata”, ha dichiarato Brijesh Chouhan, il presidente della commissione per i diritti dell’infanzia dello stato di Madhya Pradesh. “La cosa più importante è che tutto questo finisca presto, verrà il tempo delle responsabilità", ha detto Carmen Gallego, presidente di un’associazione che raggruppa le famiglie che hanno adottato un figlio in India e Nepal. “Quello che è successo non è normale”, ha aggiunto. In questo momento la piccola si trova in un centro di accoglienza a Saragozza. “Stiamo lavorando in coordinamento con l'ambasciata indiana per cercare una soluzione che garantisca i suoi diritti", ha detto una portavoce dei servizi sociali. "In questo e in tutti i casi di minori sotto tutela, la prima opzione è trovare una famiglia adottiva, che in questo caso potrebbe essere in Aragona, in un'altra comunità, o anche in India", ha spiegato la portavoce. Un'altra possibilità, assicurano le autorità spagnole, potrebbe essere un affidamento temporaneo ad una famiglia, che può portare o meno ad un'adozione. Un'altra coppia spagnola ha già dato la propria disponibilità ad accogliere la piccola. 

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