Adescava uomini per sesso e li uccideva, 33enne serial killer arrestata in Usa: almeno 5 vittime
Facendo finta di offrire sesso a pagamento, avrebbe adescato uomini a caso con lo scopo però di ucciderli e rapinarli, fino a diventare una vera a propria serial killer con almeno cinque vittime accertate. La storia arriva dall'Ohio, in Usa, dove la polizia ha arrestato una 33enne di Columbus, Rebecca Auborn, incriminata ora per quattro omicidi e un tentato omicidio.
I fatti contestati alla donna sarebbero avvenuti nell’arco di circa sei mesi, tra il dicembre 2022 e il giugno 2023. Quattro delle cinque presunte vittime di Auborn sono morte di overdose durante questi mesi mentre un quinto uomo è sopravvissuto perché soccorso in tempo.
Secondo l’accusa, il modus operandi della donna era sempre lo stesso, compatibile con quello di una serial killer, come ha spiegato il procuratore generale dello stato americano dell'Ohio, Dave Yost. Dopo aver adescato e concordato con loro una prestazione sessuale a pagamento, si appartava e somministrava agli uomini massicce dosi di fentanil per derubarli. Per questo deve rispondere anche di un’altra lunga serie di reati.
Il procuratore generale dello stato americano dell'Ohio, Dave Yost, ha spiegato che, oltre agli omicidi, si aggiungono quattro capi di imputazione per rapina aggravata, cinque capi di imputazione per aggressione, cinque capi di imputazione per droga, un capo di imputazione per manomissione di prove e quattro capi di imputazione per traffico di droga.
Auborn, attualmente detenuta nel carcere della contea di Franklin, è sospettata anche di altri casi e per questo le indagini proseguono per accertare il possibile collegamento con diversi altri decessi per overdose avvenuti nell'area di Columbus negli stessi mesi.
"Non ho mai visto un caso simile a questo nella mia carriera e nemmeno i miei colleghi" ha dichiarato il procuratore in un'intervista con The Columbus Dispatch, spiegando che l’arresto è nato da un'indagine congiunta degli investigatori della omicidi della divisione di polizia di Columbus e degli agenti speciali dell'Ohio Bureau of Criminal Investigation per fare luce su alcuni decessi in zona.
Lo stesso procuratore generale ha aggiunto però di essere preoccupato che le presunte azioni di Auborn possano vanificare il lavoro del suo ufficio nel promuovere le denunce delle donne vittime di tratta di esseri umani e sfruttamento della prostituzione. “Sarebbe una vera ingiustizia se le azioni di questa persona fossero un ostacolo per le vittime alla tratta di esseri umani. La maggior parte delle donne sono vittime. Non sono predatori, sono prede di predatori” ha detto il Procuratore.