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Addormenta moglie e tre figli col narcotico e poi li decapita: la confessione choc del medico

Davanti alla polizia di Kafr el-Sheikh (Il Cairo), il 42enne Ahmed Abdullah Zaki aveva denunciato il massacro della sua famiglia. Avrebbe trovato i corpi straziati di moglie e figli, tutti decapitati, all’interno della loro abitazione. A 24 ore dall’intervento degli inquirenti sulla scena del crimine, è arrivato il colpo di scena.
A cura di Biagio Chiariello
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“Hanno ucciso la mia famiglia”, è stato l’allarme dato da Ahmed Abdullah Zaki per denunciare il massacro commesso in casa sua, l'ultimo giorno del 2018, nella cittadina di Kafr El-Sheikh, nei pressi de Il Cairo. L’uomo di 42 anni ha riferito dell'omicidio di sua moglie e dei tre figli dopo aver scoperto i loro corpi decapitati quando è tornato a casa dal lavoro. Le forze di polizia e gli investigatori si sono precipitati verso l'appartamento e subito hanno cominciato ad avere sospetti: non c’era infatti alcun segno che facesse pensare ad una irruzione dall’esterno. Dopo aver interrogato il marito, è emersa la sconvolgente verità: è stato lo stesso 42enne a sterminare la sua famiglia. Zaki ha parlato di alcuni “problemi” con sua moglie che lo avrebbero fatto “impazzire” e prendere la decisione di “uccidere tutti” il giorno di Capodanno.

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Secondo quanto ricostruito, la famiglia, che da un po’ di tempo si era trasferita in Arabia Saudita per lavoro, era ritornata al Cairo per i preparativi del matrimonio del fratello della donna che sarebbe stato celebrato la prossima settimana. Entrambi i coniugi sono medici. La mattina del 31 dicembre Ahmed Abdullah Zaki era uscito di casa (o almeno così ha detto alla polizia) dopo aver salutato tutti, per fare alcune commissioni e passare all'ambulatorio dove lavorava (momentaneamente in aspettativa). Quando è rientrato a casa, ha detto di aver trovato sangue ovunque e poi i corpi decapitati dei suoi cari: i suoi figli di 8, 6 e 4 anni e la moglie 30enne. La polizia ha interrogato diverse persone: altri familiari, portiere, negozianti e lo stesso Zaki, che dopo ore di interrogatorio è crollato. Dalle prime informazioni avrebbe messo dei sonniferi nell’acqua dei bambini e della moglie e li ha poi decapitati. Ora l’Egitto è sotto choc. “Ma come è possibile far del male in questo modo. Una violenza inaudita che non trova giustificazioni”, ripetono i vicini di casa.

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