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Accetta regali per 300mila dollari: ex ministro di Singapore condannato a un anno di carcere

Subramaniam Iswaran, ex ministro dei Trasporti di Singapore, si è dichiarato colpevole di aver accettato oltre 300mila dollari in regali: condannato a un anno di carcere. Nel Paese un’indagine su un politico non accadeva da 50 anni.
A cura di Giovanni Turi
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Subramaniam Iswaran, ex ministro dei Trasporti di Singapore, condannato a un anno di carcere
Subramaniam Iswaran, ex ministro dei Trasporti di Singapore, condannato a un anno di carcere

Biglietti per la Formula 1 e alcune partite di Premier League, una bicicletta Brompton T-line, alcool e un giro su un jet privato. Tutti regali ottenuti da uomini d'affari mentre era in carica dal valore complessivo di oltre 300mila dollari statunitensi. Subramaniam Iswaran, ex ministro dei Trasporti di Singapore dall'esperienza politica ventennale, si è dichiarato colpevole di aver accettato queste tangenti e aver ostacolato il regolare corso della giustizia.

Per quello che è stato membro del gabinetto di governo per 13 anni è scattata una condanna di un anno di carcere. Si tratta della prima figura politica di Singapore ad esser stata processata negli ultimi 50 anni. L'ultimo episodio risale al 1986, quando il ministro dello Sviluppo nazionale, Teh Cheang Wan, era stato indagato per aver accettato tangenti. Non è mai arrivato in aula perché si tolse la vita prima.

Il processo

L'Alta Corte di Singapore ha deciso che fino a lunedì 7 ottobre, giorno in cui Iswaran inizierà il periodo di detenzione nella prigione di Changi (la stessa che ospita i condannati a morte del Paese), l'uomo resterà in stato di libertà provvisoria. Le accuse nei suoi confronti hanno preso piede nel luglio del 2023. Tutto è legato ai suoi rapporti con il miliardario malese, Ong Beng Seng, anche lui indagato.

Quest'ultimo è colui che gestisca il Gran Premio di Formula 1 a Singapore. Non appena Iswaran ha scoperto che le autorità stavano indagando sui soci del magnate, l'ex ministro gli avrebbe chiesto di fargli pagare il volo per Doha, ha spiegato in aula il giudice Vincent Hoong, che ha seguito il caso. Secondo il quale l'ex ministro avrebbe agito in maniera deliberata e premeditata, cercando di evitare indagini a proprio carico sui regali ottenuti nel tempo.

Subramaniam Iswaran al Gran Premio di F1 di Singapore
Subramaniam Iswaran al Gran Premio di F1 di Singapore

All'inizio al 62enne erano stati intestati 35 capi d'accusa, compresi due per corruzione, uno per ostruzione al regolare corso della giustizia e 32 per "ottenimento, in qualità di funzionario pubblico, di beni di valore". Nel processo appena concluso, l'uomo ha ammesso di essere colpevole dei reati minori. Mentre la difesa aveva chiesto al massimo 8 settimane di carcere per l'assistito, i giudici hanno spinto per una condanna minima dai sei ai sette mesi, motivando che Iswaran non era solo "un accettatore passivo di doni".

Ma nella sentenza Hoong ha respinto la raccomandazione dell'accusa di una pena massima di sette mesi. Tra le motivazioni c'è anche una lettera che Iswaran avrebbe scritto al primo ministro singaporiano, Lawrence Wong, in cui “ha dichiarato di respingere (le accuse) e di essere fermamente convinto che sarebbe stato assolto”. Con quel documento il giudice avrebbe trovato "difficoltà ad accettare che queste dichiarazioni siano indicative del suo rimorso".

Singapore tra i paesi meno corrotti al mondo

Una macchia per il Paese, al quinto posto mondiale tra i luoghi meno corrotti al mondo secondo l'indice di percezione della corruzione di Transparency International 2023. Il giudice Hoong ha dichiarato anche che i reati commessi dall'ex ministro sono stati abuso di potere e la messa a repentaglio della fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni pubbliche. I ministri di Singapore, infatti, hanno un dovere di trasparenza: dichiarare tutto quel che ricevono dagli uomini d'affari con cui hanno rapporti e non tenere regali, a meno di un pagamento al valore di mercato.

Buona parte delle valutazioni dei magistrati, pertanto, sono ruotate intorno all'impatto della corruzione tra le alte cariche dello Stato sull'interesse pubblico. Come sostenuto dal vice procuratore generale Tai Wei Shyong, "se i funzionari pubblici potessero accettare regali onerosi, a lungo termine la fiducia dell'opinione pubblica riguardo l'imparzialità e l'integrità del governo verrebbe gravemente compromessa".

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