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Guerra in Ucraina

Accelera il processo di adesione dell’Ucraina all’Ue: “Ci aspettiamo di essere candidati a giugno”

Con la consegna del questionario sull’adesione all’Unione europea da parte di Ursula Von der Leyen, l’Ucraina ora si aspetta di ottenere lo status di paese candidato all’ingresso in Ue entro giugno.
A cura di Giacomo Andreoli
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L'adesione dell'Ucraina all'Europa è più vicina. Il presidente Zelensky ha infatti ricevuto dalle mani della leader della Commissione Ue Von Der Leyen il questionario sull'adesione all'Unione europea. La delegata del governo ucraino per l'integrazione europea di Kiev, Olga Stefanishyna, scrive ora su Twitter che "molto del lavoro preparatorio è già stato fatto, quindi siamo pronti a muoverci velocemente". Quindi, aggiunge: "Ci aspettiamo di ottenere lo status di candidati all'ingresso nell'Unione a giugno: fa parte della nostra ripresa e vittoria contro l'aggressore russo che vuole invertire il progresso democratico ucraino".

L'ingresso dell'Ucraina in Europa, comunque, non potrebbe avvenire entro la fine di quest'anno. I tempi, anche se Kiev ottenesse davvero lo status ufficiale di candidato entro giugno, sarebbero lunghi. Per aderire all'Unione, infatti, l'Ucraina dovrebbe rivedere il suo sistema di potere, oltre che l'economia e il sistema istituzionale. Bisognerebbe infatti seguire i cosiddetti "criteri di Copenaghen", definiti nel 1993 e di solito i Paesi che hanno avviato questo percorso hanno atteso anni prima di veder accolta la loro richiesta. Per alcuni, poi, come la Turchia, quest'adesione non è mai arrivata.

Nel caso dell'Ucraina, in particolare, è stato il Parlamento europeo, a febbraio, a indicare cosa manca al Paese per entrare nell'Ue. Andrebbe allineato il sistema elettorale alle leggi internazionali, bisognerebbe ridurre la corruzione, anche rendendo più indipendente l'Alta Corte anticorruzione ucraina. E ancora: agli europarlamentari non sono piaciuti i numerosi atti di intimidazione contro il presidente della Banca nazionale dell'Ucraina e vengono ritenute insoddisfacenti le leggi a garanzia dell'indipendenza della magistratura. Infine ci sono problemi anche sulla libertà dei media e in merito alle discriminazioni nei confronti di gruppi minoritari, come le comunità Rom.

Con l'ottenimento dello status di candidato a entrare nell'Ue, quindi, l'Ucraina dovrà avviare una lunga fase negoziale con il Consiglio europeo e la Commissione europea. Trovando ostacoli in alcuni Stati membri, come l'Ungheria, che mal vedono l'ingresso di Kiev nelle istituzioni comunitarie.

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