Abusi su minori, il Vaticano condanna l’arcivescovo di Guam: “Colpevole di alcune accuse”
Si è concluso il processo canonico in relazione alle accuse, incluse quelle di abusi sessuali su minori, imputate contro monsignor Anthony Sablan Apuron, arcivescovo settantaduenne di Agana, a Guam. Il Tribunale Apostolico della Congregazione per la Dottrina della Fede, composto da cinque giudici, ha emesso la sentenza di primo grado e ha dichiarato l'imputato colpevole di alcune delle accuse. Gli ha quindi imposto le pene di cessazione dall'ufficio e il divieto di residenza nell'Arcidiocesi di Guam. A comunicare la sentenza è stato lo stesso Tribunale. “Il processo canonico in relazione alle accuse, incluse quelle di abusi sessuali su minori, imputate contro il Reverendissimo Anthony Sablan Apuron, O.F.M. Cap., Arcivescovo di Agaña, Guam, si è concluso”, è quanto rende noto la sala stampa vaticana. “La sentenza – così ancora il Vaticano – rimane soggetta ad eventuale ricorso. In assenza di appello, la sentenza diventa definitiva ed effettiva. In caso di appello, le pene imposte sono sospese fino alla risoluzione finale”.
Apuron ha sempre rifiutato le accuse di pedofilia – La vicenda dell’arcivescovo di Guam è iniziata nel maggio del 2016, quando Apuron venne accusato di aver abusato sessualmente di Roy Taitague Quintanilla, all'epoca dodicenne, nel 1972, quando era ancora un semplice sacerdote. Apuron respinse ogni accusa, tuttavia la vicenda portò a dimettersi dai loro incarichi alcuni membri di uffici diocesani. L’arcivescovo, nato sull'isola del Pacifico e appartenente all'Ordine dei frati minori cappuccini, si autosospese da ogni funzione dopo essere stato accusato di aver commesso abusi su minori. Il Papa aveva nominato il segretario di Propaganda Fide, monsignor Savio Hon Tai-Fai come amministratore apostolico sede plena di Guam. Successivamente è stato nominato un arcivescovo coadiutore, Michael Jude Byrnes, con il compito di guidare l'arcidiocesi con la totalità delle facoltà di arcivescovo ordinario.