video suggerito
video suggerito

Bimbi abusati e costretti a bere il loro sangue alla scuola di arte per minori

In manette sette insegnanti tra cui la proprietaria 58enne e una 17enne, coi piccoli realizzati anche filmati pedopornografici.
A cura di A. P.
619 CONDIVISIONI
Immagine

Con la scusa di introdurli al mondo delle arti e dello spettacolo nella loro scuola di arte per minori, avrebbero abusato sessualmente dei bambini in tenera età a loro affidati, arrivando anche a realizzare con loro filmati pedopornografici e riti macabri. Per questo sette insegnanti di una scuola d'arte australiana, cinque donne e due uomini  tra cui la proprietaria 58enne, sono stati arrestati dalla polizia a Sidney e ora risultano indagati per diversi casi di violenze su tre minori. I fatti contestati sarebbero andati avanti per anni, almeno dal  2014 al 2016, e avrebbero visto come vittime tre bimbi di età inferiore agli 8 anni.

"La nostra scuola è un ambiente familiare dove gli studenti possono imparare in modo sicuro e divertente", recitava una pubblicità dell'istituto che si rivolge a bambini, alcuni con disabilità. In realtà , secondo l'accusa, i piccoli sarebbero stati segregati, abusati fisicamente e sessualmente e costretti a partecipare a riti satanici in cui erano costretti a bere il loro stesso sangue sgorgato dalle ferite inflitte. La proprietaria 58enne è stata accusata di 43 reati tra cui  rapimento e aggressione sessuale aggravata di un bambino sotto i 10 anni.

Gli altri indagati sono un uomo di 52 anni, accusato anche di aver prodotto materiale pedopronografico con i piccoli, e due  donne di 29 e26 anni accusate di aggressioni sessuali su minori e rapimento  a scopo di lucro, che sono dovuti comparire davanti a un tribunale normale, mentre un ragazzo diciottenne, una ventenne e una minorenne di 17 anni sono apparsi in un tribunale per minori. A tutti e sette è stata negata la libertà su cauzione anche se si dichiarano innocenti.

619 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views