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Abusi nella chiesa, il Papa: “Fatto mostruoso, prima si nascondeva ora lo affrontiamo”

“In tempi antichi queste cose si coprivano perché ernoa una grande vergogna. Era il modo di pensare del secolo scorso” ha ammesso il Pontefice davanti ai giornalisti sull’aereo che da Tallinn lo riportava a Roma, aggiungendo però che ora la “la Chiesa ha preso coscienza di questo, si è accorta che doveva lottare in un altro modo e ce l’ha messa tutta”
A cura di Antonio Palma
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"In tempi antichi queste cose si coprivano. Si coprivano anche a casa, quando lo zio violentava il nipotino, quando il papà violentava il figlio. Si copriva perché era una vergogna molto grande. Era il modo di pensare del secolo scorso. Ora invece si combatte" e anche la "la Chiesa ha preso coscienza di questo e ce l'ha messa tutta". Così Papa Francesco è tornato sul delicato tema degli abusi nella chiesa,  condannando ancora una volta le violenze e gli insabbiamenti delle gerarchie vaticane ma ricordando cheora  i tempi sono cambiati e i colpevoli puniti. "C'è un'accusa alla Chiesa: tutti conosciamo le statistiche, non sto a ripeterle. Benché fosse stato un solo prete ad abusare di un bambino o una bambina, questo è mostruoso, perché quell'uomo è stato scelto da Dio per portare quel bambino o bambina al Cielo. Io capisco che i giovani si scandalizzano di questa corruzione così grave. Sanno che c'è dappertutto, ma nella Chiesa è più scandaloso, perché essa deve portare i bambini a Dio, non distruggerli", ha riconosciuto Bergoglio rispondendo ai cronisti durante il volo che da Tallinn lo ha riporta a Roma dopo la visita in Estonia.

Se si dice che "la Chiesa non fa le cose come deve fare in questo per pulire questa corruzione", però "io vedo il caso della Pennsylvania, i primi anno erano tanti preti che sono caduti in questa corruzione. Poi, in tempi più recenti, sono diminuiti, perché la Chiesa se n'è accorta che doveva lottare in un altro modo" ha tenuto a precisare il Pontefice, proseguendo: "In tempi antichi queste cose si coprivano. Era il modo di pensare del secolo scorso". "C'è un principio che mi aiuta tantissimo per interpretare la storia: un fatto va interpretato con l'ermeneutica dell'epoca nella quale è avvenuto. Non con l'ermeneutica di oggi, tramandata. Così è avvenuto per l'indigenismo, dopo che ci sono state tante ingiustizie e brutalità. O con la pena di morte: anche il Vaticano l'aveva, fino al 1870. Ma poi la coscienza morale cresce" ha aggiunto Papa Francesco. "Guardate alle proporzioni in Pennsylvania e vedete che quando la Chiesa ha preso coscienza di questo e ce l'ha messa tutta" ha ribadito Bergoglio, concludendo: "Negli ultimi tempi io ho ricevute tante, tante condanne fatte dalla Dottrina della Fede, e ho detto che vada avanti, avanti. Mai, mai ho firmato dopo una condanna una richiesta di grazia. Su questo non c'è negoziato".

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