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“Abbiamo chiesto aiuto e la polizia ha ammazzato nostro figlio malato”

Tragedia per una famiglia americana che ha denunciato l’uccisione del proprio figlio, un 18 enne che soffriva di schizofrenia, per mano di un ufficiale di polizia, in quello che appre come un omicidio a sangue freddo.
A cura di Biagio Chiariello
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Quella raccontata alla CNN dalla famiglia Vidal è una storia che appare sconcertante. Un omicidio a sangue freddo di un adolescente schizofrenico compiuto da un agente di polizia. Il fatto è avvenuto in North Carolina. Keith, 18 anni, era in preda ad uno dei suoi attacchi: con un piccolo cacciavite alla mano, minacciava la madre. Così il patrigno ha deciso di chiamare il 911. Sul posto sarebbero arrivati, in ordine diverso, tre agenti provenienti da giurisdizioni. I primi due hanno cercato di riportare il ragazzo alla calma. Ma la situazione è precipitata con l'arrivo del terzo poliziotto, secondo quanto denunciano i genitori. Il padre di Keith afferma infatti che l'agente avrebbe affermato di non avere tempo per gestire la crisi del la ragazzo, così lo ha colpito con il taser più volte, nonostante fosse già ammanettato. Quindi il colpo di grazia con la pistola. Il tutto è avvenuto in appena 70 secondi.

"Non c'era motivo di sparare a questo ragazzo" ha detto il patrigno del teenager, Mark Wilsey, in un'intervista alla tv locale WECT. "Hanno ucciso mio figlio a sangue freddo. Noi abbiamo chiamato aiuto e loro hanno ucciso mio figlio" si dispera l'uomo. Il Southport Police Department, di cui fa parte l'agente indiziato dell'omicidio, afferma che si è trattato di legittima difesa. Le autorità stanno esaminando il caso. Il detective Byron Vassey è stato messo in aspettative, ma non è chiaro se sia stato effettivamente lui a colpire a morte il ragazzo. "Possiamo certamente capire perché questa famiglia è sconvolta in questo momento ", ha detto il procuratore distrettuale David Jon, citato dal quotidiano di Wilmington Star-News. "Hanno appena perso il loro ragazzo, e certamente i miei pensieri e le preghiere sono con loro. Ciò che vogliono è giustizia ed è esattamente ciò che ho intenzione di dare loro". I genitori del ragazzo avevano già perso una altra figlia tempo fa per un incidente d'auto.

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