“Abbiamo attaccato navi da guerra Usa”: l’annuncio del portavoce dei ribelli Houthi in Medioriente
Il portavoce dei ribelli Houthi nello Yemen, il brigadier generale Yahya Saree, ha affermato di aver attaccato la portaerei Usa Lincoln nel Mare Arabico. La notizia è stata riportata dall'agenzia di stampa Tass.
La dichiarazione è stata preregistrata e diffusa in serata. Secondo quanto da lui affermato, il gruppo ha attaccato le navi da guerra Usa. Saree ha affermato che sono stati attaccati la portaerei Uss Abraham Lincoln nel Mar Arabico e 2 cacciatorpedinieri Usa nel Mar Rosso.
Qualche ora fa lo UKMTO dell'esercito britannico aveva riferito di diverse esplosioni avvenute vicino a un'imbarcazione che viaggiava nel Mar Rosso. Non è per ora chiaro se la rivendicazione degli Houthi sia legata a questa notizia.
Secondo gli Houthi, le due imbarcazioni colpite si stavano preparando ad attaccare obiettivi del movimento nello Yemen dal Mar Arabico e dal Mar Rosso. Per attaccare le due navi sarebbero state usati missili da crociera e droni.
"L'operazione ha raggiunto con successo i suoi obiettivi e ha vanificato l'operazione che il nemico americano stava preparando contro il nostro Paese", ha detto il portavoce del gruppo.
Tuttavia, "sulla base delle informazioni che abbiamo", la portaerei Abraham "Lincoln non è stata attaccata contrariamente" alle dichiarazioni degli Houthi. Lo ha detto il portavoce del Pentagono Pat Ryder, sottolineando che invece sono stati presi di mira due cacciatorpedinieri statunitensi con droni e missili mentre attraversavano lo stretto di Bab al-Mandab, nel Mar Rosso. Le navi "sono state attaccate da almeno otto sistemi aerei d'attacco unidirezionali senza equipaggio, cinque missili balistici antinave e tre missili da crociera antinave, che sono stati respinti con successo", ha detto ai giornalisti Ryder.