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“Abbiamo 18 figli”, e truffano lo Stato per 300mila sterline. Condannati dovranno ripagarne solo £2

Tracy e Robert Ashbridge, entrambi 44enni, sono riusciti a truffare il Regno Unito dal 2015 al 2019 grazie al lavoro della donna in un’agenzia governativa che si occupa della riscossione delle tasse. Condannati, sono risultati però nullatenenti…
A cura di Biagio Chiariello
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Hanno escogitato una truffa con la quale sono riusciti a estorcere 300.000 sterline (oltre 350 mila euro) grazie al sistema di sussidi nel Regno Unito, approfittando del fatto che la donna, originaria di Sunderland, lavorava per l'HMRC, un'agenzia governativa che si occupa della riscossione delle tasse.

Tracy e Robert Ashbridge, 44enni, sono genitori di tre figli, ma hanno sostenuto di averne altri 15. Durante un'udienza del Proceeds of Crime Act presso la Corte di Newcastle a luglio, è stato scoperto che l'importo totale ottenuto dalla loro truffa è stato di 305.952 sterline in un periodo che va dal 2015 al 2019. Nonostante ciò, a Tracy è stato imposto di rimborsare appena una sterlina, poiché l'indagine ha stabilito che la donna è totalmente nullatenente.

La donna è stata condannata anche a due anni e quattro mesi di carcere lo scorso settembre, mentre al marito Robert è stata applicata una pena sospesa. Anche nei confronti dell'uomo si è deciso per il rimborso di una sterlina o, in alternativa, di scontare sette giorni di carcere. Robert ha infatti ammesso l'accusa di frode, ma i pubblici ministeri hanno evidenziato che si era limitato a incoraggiare il comportamento fraudolento della moglie.

Gli Ashbridge dovranno ora restituire qualsiasi somma aggiuntiva che potrebbero guadagnare in futuro. Durante il loro arresto, 7.614 sterline in diverse valute sono state confiscate dalla loro proprietà.

Durante la sentenza, il giudice Gavin Doig si è rivolto a Robert Ashbridge: ‘La cifra da ripagare è di 22.385,21 sterline, ma l'importo disponibile è di una sterlina. L'ordine di confisca è così fissato a una sterlina, con sette giorni di reclusione in caso di mancato pagamento. Il signor Ashbridge ha sette giorni per pagare questo importo. Ordino inoltre la confisca di tutto il denaro contante sequestrato il 6 marzo 2019 dalla residenza degli imputati'. Al termine dell'udienza, ha poi osservato: ‘Spero sinceramente di non rivederti più'."

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