Abbandonata in un bosco in Russia con le zampe tranciate, cagnolina sopravvive grazie a 4 protesi
L'hanno trovata in fin di vita in un bosco vicino a Krasnodar, città nel sud della Russia, le sue zampette erano state tranciate e se qualcuno non fosse intervenuto sarebbe probabilmente morta dissanguata o ibernata a causa del grande freddo. Grazie all'intervento dei volontari Alla Leonkina invece la piccola cagnolina è sopravvissuta ed è stata poi sottoposta a un intervento chirurgico, quasi unico nel suo genere, che le ha regalato quattro protesi in titanio stampate in 3D.
Una storia che ha fatto il giro del mondo quella della cagnolina a cui è stato dato il nome di Monika e che è iniziata nel dicembre 2020 quando alcuni lavoratori di Plastunovskaya l'hanno trovata abbandonata in una vicina foresta russa. Le sue condizioni erano piuttosto disperate e inizialmente i medici ne avevano suggerito la soppressione, poi grazie a una campagna di crowdfunding nata spontaneamente dopo che sul web aveva iniziato a diffondersi la sua storia, si è deciso di operarla. Quello che doveva essere un semplice intervento si è però trasformato in un'operazione complessa e anche costosa effettuata dal veterinario 33enne Sergei Gorshkov.
È stato lui a raccontare alla CNN la storia di Monika che ha compiuto più di 4mila chilometri per potersi operare: "Qualcuno le aveva intenzionalmente tranciato via le zampe per poi lasciarla in quel bosco a morire – spiega il medico – probabilmente ha tra i due e i quattro anni, se quelle persone non l'avessero trovata sarebbe morta di stenti o dissanguata". E così dopo un viaggio in aereo che l'ha portata nella clinica siberiana di Gorshkov, due settimane fa Monika è stata sottoposta a un intervento che le cambierà la vita: il veterinario le ha infatti applicato quattro protesi in titanio stampate in 3D. Dal 2015, Gorshkov ha dotato con successo più di 37 animali di arti protesici, ma Monika è stata la prima cagna a beneficiare della sua operazione.