video suggerito
video suggerito
Conflitto Israelo-Palestinese

A Tel Aviv manifestazioni contro il governo di Netanyahu: la polizia a cavallo disperde la folla

A Tel Aviv si sono tenute manifestazioni contro il governo di Netanyahu e per il cessate il fuoco immediato a Gaza. Presenti anche le famiglie degli ostaggi israeliani che hanno chiesto le dimissioni del premier.
A cura di Gabriella Mazzeo
23 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Nella giornata di oggi, sabato 27 gennaio, centinaia di manifestanti si sono ritrovati nella principale piazza di Tel Aviv per protestare contro il governo israeliano e chiedere il rilascio degli ostaggi ancora a Gaza. Il tutto è avvenuto proprio durante il Giorno della Memoria per le vittime dell'Olocausto. Presenti alla manifestazione anche i familiari delle persone ancora sotto sequestro nella Striscia di Gaza e durante il corteo antigovernativo non sono mancati gli scontri con la polizia a cavallo, schierata in breve tempo per disperdere le proteste.

Immagine

Secondo alcuni testimoni, sarebbero stati diversi gli arresti violenti effettuati a Kaplan Street e piazza Habima. Le persone intervenute in piazza hanno chiesto le dimissioni del primo ministro israeliano Beyamin Netanyahu e il cessate il fuoco immediato a Gaza. "Queste richieste – ha affermato invece Netanyahu – rafforzano Hamas. Capisco che non possiate controllare le vostre emozioni, ma non è di aiuto".

Immagine

I manifestanti hanno alzato cartelli che denunciavano il fallimento del governo per quanto accaduto il 7 ottobre e chiedevano le dimissioni del primo ministro. Nelle file del corteo, anche i membri del Fronte Rosa, gruppo di protesta anti-Netanyahu formatosi nel 2020. Al loro fianco si sono schierate organizzazioni pacifiste che hanno chiesto il cessate il fuoco immediato a Gaza e la fine della presenza militare di Israele in Cisgiordania. In piazza anche il gruppo Looking the Occupation in the Eyes con lo slogan : "Il giorno dopo è adesso", riferendosi alla necessità di decidere sul futuro della Striscia.

Decine di persone hanno protestato anche davanti alla residenza privata del primo ministro Netanyahu a Cesarea. Si tratta delle famiglie degli ostaggi che hanno manifestato con le foto dei 136 rapiti ancora a Gaza.

23 CONDIVISIONI
935 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views