A Pechino ci sono 158 nuovi casi di Coronavirus, ma per il governo “il focolaio è sotto controllo”
Dopo aver innalzato il livello di allerta per lo scoppio di un focolaio di contagio partito dal mercato all'ingrosso di Xinfadi, il più grande di tutta l'Asia, il governo Pechino ha dichiarato che "la situazione è tornata sotto controllo". Lo ha fatto tramite Wu Zunyou, il principale epidemiologo del Centro cinese per la prevenzione e il controllo delle malattie, come riporta il quotidiano The Guardian, il quale ha però aggiunto che la megalopoli "dovrà aspettarsi nuovi casi sporadici" dopo quelli emersi nell'ultima settimana. Dopo due mesi di zero infetti, infatti, dall'11 giugno sono risultate positive al nuovo virus ben 158 persone. Il che aveva spinto le autorità locali a correre immediatamente ai ripari, chiudendo le scuole e installando in decine di quartieri dei veri e propri checkpoint, attivi 24 ore su 24, per monitorare ingressi ed uscite. Sono stati anche mobilitati migliaia di operatori sanitari per completare quanti più tamponi possibile, basti pensare che da domenica a mercoledì sono state testate 360mila persone, e cancellati oltre il 70% dei voli da e per i due principali scali della città.
Tuttavia, secondo Wu Zunyou, il peggio sarebbe già passato, nonostante solo poche ore prima la situazione fosse stata definita dalle autorità "molto grave". Nel corso di una conferenza stampa, l'esperto ha spiegato che il picco dei nuovi contagi si è registrato il 13 giugno e che i nuovi casi confermati sono scesi a 21, rispetto ai 31 del giorno precedente. Dunque, la curva della trasmissione si è andata appiattendo. "Quando dico che il focolaio è sotto controllo, non significa che il numero di casi tornerà a zero domani o il giorno dopo", ha sottolineato, aggiungendo che "la tendenza persisterà per un certo periodo di tempo, ma il numero di contagi diminuirà, proprio come già abbiamo visto tra gennaio e febbraio". Intanto, continua il lockdown in alcuni quartieri della megalopoli considerati ad elevato rischio ed è stato consigliato ai cittadini di non lasciare le proprie case e di non partire per altre regioni. Pan Xuhong, vice capo della polizia e portavoce dell'ufficio di Pechino, ha raccontato che le autorità dell'aviazione civile e del trasporto ferroviario hanno vietato la vendita di biglietti a chiunque sia stato confermato o sospettato di essere positivo a Covid-19, così come i loro contatti stretti, gli asintomatici e le persone che hanno visitato il mercato di Xinfadi.