A Kharkiv sono morti oltre 100 bambini, più di 2mila le vittime totali: la denuncia del governatore
"Ieri abbiamo contato più di 2 mila morti, oltre 100 bambini. Possiamo calcolare morti e feriti a centinaia ogni ora". A fare un bilancio delle vittime è Sergey Chernov, il presidente del consiglio regionale di Kharkiv, regione che prende il nome dalla seconda città dell'Ucraina, da diversi giorni nel mirino dei pesanti bombardamenti russi. "Il villaggio di Iakevo nella ragione di Kharkiv è stato distrutto, ci sono molti morti in quest'area", ha aggiunto Chernov, raccontando che si sta facendo tutto il possibile per i numerosissimi profughi della regione.
Kharkiv si trova nel territorio a Nord Est del Paese, vicino al confine. Viene bombardata da giorni e le perdite civili continuano ad aumentare. Igor Terekhov il sindaco della città ha parlato di raid aerei "costanti" da parte della Russia, anche in aree dove non ci sono obiettivi militari, ma solo case.
Terekhov ha accusato l'esercito russo di cercare "intenzionalmente di eliminare il popolo ucraino" con i continui bombardamenti: "Finora Kharkiv è stata duramente colpita dai continui bombardamenti. Gli aerei volano costantemente, vengono lanciati razzi e granate e le case residenziali vengono colpite senza distinzione", ha detto.
Questa settimana sono state evacuate migliaia di persone dalla città, devastata dai bombardamenti. Quella in Ucraina "sta rapidamente diventando la più grande crisi di rifugiati in Europa di questo secolo", ha avvertito l'Agenzia dell'Onu per i rifugiati. E mentre le persone continuano a fuggire, costrette ad abbandonare le proprie case per paura che i missili russi possano colpirle, non si fermano gli attacchi.
"Le rovine delle città ucraine, da Kharkiv a Irpin, da Kherson a Bucha sono le prove che porteranno a Putin a comparire davanti al Tribunale penale internazionale e ad essere arrestato per crimini di guerra", ha commentato l'ex presidente ucraino, il deputato Petro Poroshenko. Anche l'Osce ha annunciato, tra le moltissime vittime, di aver perso una dei propri osservatori sotto i bombardamenti. Sono state colpite anche almeno tre scuole e la cattedrale della città.