video suggerito
video suggerito
Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

A Gaza liberati altri tre ostaggi israeliani, nuovo show di Hamas sul palco. Netanyahu: “Immagini scioccanti”

Liberati altri tre ostaggi israeliani a Gaza nell’ambito dell’accordo per il cessate il fuoco tra Hamas e Israele dello scorso 19 gennaio. Eli Sharabi, Or Levy e Ohad Ben Ami sono stati consegnati alla Croce Rossa dopo un breve show sul palco realizzato dai miliziani. In cambio Tel Aviv rilascerà 183 detenuti palestinesi.
A cura di Ida Artiaco
83 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Al via oggi il quinto scambio tra ostaggi israeliani e detenuti palestinesi nell'ambito dell'accordo per la tregua tra Hamas e Israele entrato in vigore lo scorso 19 gennaio. Come nelle scorse settimane, il gruppo islamista ha liberato altri tre ostaggi realizzando una sorta di show davanti alla folla dei miliziani, con tanto di palco su cui hanno sfilato Eli Sharabi, Or Levy e Ohad Ben Ami prima di essere consegnati alla Croce Rossa a Deir al-Balah, a Gaza.

I tre ostaggi israeliani sono saliti sul palco allestito da Hamas, affiancati da miliziani armati e a volto coperto. Sono state fatte loro alcune domande con tanto di microfono, come riferisce la BBC, ma non si riesce a capire cosa abbiano risposto. Tra le mani hanno mostrato avere quello che sembra essere un "certificato di prigionia". Sullo sfondo, un grande cartello con scritte in arabo, ebraico e inglese che recitavano: "Noi siamo il diluvio, la guerra è il giorno dopo", un apparente messaggio al presidente statunitense Donald Trump che questa settimana ha detto che gli Stati Uniti avrebbero preso il controllo di Gaza dopo che i suoi residenti fossero stati mandati altrove, commenta il Times of Israel.

I tre sono poi stati consegnati dalla Croce Rossa alle truppe dell'esercito (Idf) a Gaza e scortati fuori dalla Striscia. Un controllo iniziale delle loro condizioni di salute è avvenuto presso una struttura militare vicino al confine di Gaza, secondo i media israeliani.

L'ufficio del premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha definito "scioccanti" le scene della liberazione dei tre ostaggi, apparsi molto dimagriti e con tute da carcerati. "Il governo israeliano accoglie con favore i tre rimpatriati", si legge nella nota mentre il premier si trova ancora a Washington, "le loro famiglie sono state informate dalle autorità designate che si erano uniti alle nostre forze. Non faremo passare inosservate le scene scioccanti di oggi", prosegue la nota. "Il governo, insieme a tutte le agenzie di sicurezza, accompagnerò loro e loro famiglie e si impegna a riportare a casa tutte le persone rapite e scomparse", conclude la nota.

Il presidente israeliano Isaac Herzog gli ha fatto eco, parlando di "crimine contro l'umanità" nel commentare le immagini dei tre ostaggi ripresi sul palco di Hamas e apparsi fisicamente provati. "Ecco come appare un crimine contro l'umanità! – ha scritto Herzog su X -. Il mondo intero deve guardare direttamente Ohad, Or ed Eli, che tornano dopo 491 giorni di inferno, affamati, emaciati e addolorati, sfruttati in uno spettacolo cinico e crudele da vili assassini. Ci consola il fatto che vengano restituiti vivi alle braccia dei loro cari".

In cambio del loro rilascio, Israele libererà nelle prossime ore 183 prigionieri palestinesi dalla prigione di Keziot nel Negev. Tra di loro, tutti uomini tra i 20 e i 61 anni, ci sono 18 persone condannate all'ergastolo, 54 con condanne a lungo termine e 111 arrestati dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre. Sette dei prigionieri saranno deportati all'estero subito dopo il rilascio.

Secondo quanto riportato dai media ebraici, dopo la conferma del rilascio dei tre ostaggi israeliani, i prigionieri saranno presi in consegna dagli uomini del Nahshon, un'unità speciale del servizio carcerario. Un altro gruppo di prigionieri sarà rilasciato dalla prigione di Ofer in Cisgiordania.

83 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views