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Guerra in Ucraina

A che punto è la guerra tra Russia e Ucraina e quale è l’obiettivo attuale di Mosca

Secondo l’ultimo rapporto dell’Intelligence inglese sulla guerra in Ucraina, la conquista di Slovyansk e Kramatorsk è l’obiettivo russo attuale: “La prossima settimana è possibile che prenderanno altre piccole città”.
A cura di Ida Artiaco
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Continua l'avanzata russa in Donbass, con le truppe di Putin che entro la prossima settimana cercheranno di conquistare piccoli centri Siversk e Dolyna. È quanto ha reso noto il Ministero della Difesa inglese nell'ultimo aggiornamento sulla guerra in Ucraina, pubblicato oggi su Twitter.

Secondo l'Intelligence di Londra, tuttavia, "le aree urbane di Slovyansk e Kramatorsk restano probabilmente gli obiettivi principali per questa fase dell'operazione", che, si ricordi, ha come obiettivo da parte di Mosca la conquista della regione orientale del Donbass con "la Russia che continua a cercare di minare la legittimità dello stato ucraino e consolidare il proprio governo e il controllo amministrativo sulle parti occupate dell'Ucraina".

Il che ha incluso negli ultimi giorni "un'iniziativa per gemellare città e regioni russe e ucraine, sviluppare amministrazioni postbelliche e rendere più facile per gli ucraini ottenere la cittadinanza russa".

Ma questa situazione sta diventando molto pericolosa. "Il sentimento anti-russo nell'Ucraina occupata sta portando a prendere di mira funzionari russi e filo-russi – si legge ancora nel dossier . L'amministrazione nominata dalla Russia a Velykyy Burluk ha riconosciuto che uno dei suoi sindaci è stato ucciso l'11 luglio 2022 da un'autobomba". È probabile che gli attacchi ai funzionari si intensifichino, si sottolinea.

Insomma, al momento la guerra sembra in una fase di stallo. E la preoccupazione della comunità internazionale è che il conflitto duri più del previsto. È quanto ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in audizione in commissione Affari esteri al Parlamento europeo: "Le guerre sono difficili da prevedere, possono durare molto. Non è detto che tutta finisca entro dicembre. Dobbiamo smettere di lamentarci e continuare a sostenere gli ucraini. Perché se noi paghiamo un prezzo in denaro, loro lo pagano ogni giorno in perdita di vite umane".

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