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A 14 anni uccide i genitori adottivi e i tre fratellini: condannato all’ergastolo

Mason Sisk, oggi 19enne, il 2 settembre 2019, compì una strage in Alabama. I genitori adottivi e i tre fratelli Kane, 6 anni, Rorrie, 4, e Colson, di appena 6 mesi, furono tutti uccisi con un colpo di pistola alla testa. Oggi è arrivata la condanna.
A cura di Biagio Chiariello
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Mason Sisk
Mason Sisk

Un giovane dell'Alabama è stato riconosciuto colpevole dell'omicidio di cinque membri della sua famiglia, tra cui suo fratello neonato, quando aveva 14 anni, è stato condannato all'ergastolo senza condizionale da un giudice della contea di Limestone. Mason Sisk, oggi 19enne, il 2 settembre 2019 a Elkmont, sparò ai genitori adottivi Mary Sisk, 35 anni, John Sisk, 38, e ai fratelli Kane, 6 anni, Rorrie, 4, e Colson, di appena 6 mesi. Tutti furono colpiti alla testa e morirono all'istante. Sebbene fosse accusato di reati capitali, l'imputato non era idoneo alla pena di morte perché minorenne al momento dei fatti che gli venivano contestati.

Lo scorso luglio in occasione delle dichiarazioni di impatto dei familiari delle vittime, il fratello della madre dell'imputato, Douglas Prater, ha ricordato come il giorno degli omicidi avesse comprato "regali per tutti, incluso Mason Sisk" – regali che alla fine sono finiti nelle bare. Altri membri della famiglia hanno raccontato come la 35enne stesse per conseguire un dottorato. E hanno ricordato la nonna adottiva di Sisk, morta di recente per un attacco di cuore, descritta come “l’unica sostenitrice” dell'omicida.

"La mia famiglia ha sofferto così tanto", ha detto Prater.

“Non siamo riusciti a riposarci per anni a causa di quello che hai fatto. Sei stato accettato nella nostra famiglia. Da quando avevi quattro anni. Ricordo che ti portavo a prendere i videogiochi e agli allenamenti di basket. Sei nelle nostre foto di famiglia e questo è tutto ciò che ci resta per ricordare la nostra famiglia" ha detto l'uomo.

“Non so se ti perdonerò mai, ma soffro per la tua perdita. Il bambino Mason che conoscevo è morto il giorno in cui li hai uccisi", ha detto invece Katie, la sorella di Mary.

Charles Holladay, testimone della difesa, ha chiesto al giudice di dare a Sisk una possibilità di riabilitazione. "Non credo che abbia fatto quello per cui è stato condannato", ha detto. "Non penso affatto che dovrebbe essere rinchiuso" ha aggiunto.

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