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Papa Francesco: 95 decreti di beatificazione per i martiri della guerra civile spagnola

Il papa ha dato il via libera per la beatificazione di 95 persone che si sono distinte nella loro vita per virtù eroica oppure per martirio, la maggior parte delle quali fu uccisa in odio alla Fede durante la guerra civile spagnola nel 1936.
A cura di Laura Murino
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Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare i rispettivi Decreti sul riconoscimento del martirio e delle virtù eroiche di 95 nuovi beati. Molti tra i sacerdoti e i laici scelti furono uccisi in odio alla fede nel 1936, durante la guerra civile spagnola. Secondo Radio Vaticana i cattolici uccisi durante la guerra furono almeno 10.000 tra sacerdoti, religiosi, seminaristi e laici. Senza contare l’opera di distruzione attuata contro le Chiese e le strutture religiose: si stima che circa il 70% delle chiese presenti sul suolo spagnolo furono distrutte. Tra le vittime della guerra civile spagnola ci furono anche moltissimi laici e semplici fedeli che non vollero rinnegare la loro religione e rimasero fedeli alla loro coscienza fino alla morte. Non si ebbe pietà neanche per le donne.

Tra i beati si nascondono anche due italiani. Il primo è don Nicola Mazza, un sacerdote veronese dell’800 che ha speso la sua vita per i ragazzi e le ragazze poveri che non potevano permettersi una buona istruzione. Aprì una scuola che mirava a portare questi ragazzi al massimo grado dell’istruzione. Un’altra sua intuizione fu inoltre quella di capire che per evangelizzare l’Africa, dove mandò diversi preti missionari, c’era bisogno di formare gli africani stessi affinché evangelizzassero i loro concittadini. E così fu il primo a ospitare sacerdoti africani in Italia per formarli e poi rimandarli nel territorio africano. L’altra religiosa italiana è suor Maria Celeste Crostarosa, una religiosa napoletana che visse a cavallo tra il ‘600 e il ‘700. Considerata una delle più grandi mistiche del Settecento italiano, fondò l'ordine di clausura delle Monache Redentoriste.

Ecco l’elenco completo dei nuovi venerabili per martirio uccisi in odio alla Fede in Spagna nel 1936: i Servi di Dio Mauro (al secolo: Abel Angel Palazuelos Maruri) e 17 Compagni, dell'Ordine di San Benedetto; i Servi di Dio Juan de Jesús (al secolo: Joan Vilaregut Ferrer) e 3 Compagni, dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi, nonché Pau Segalá Solé, Sacerdote diocesano; i Servi di Dio Crisanto, Aquilino, Cipriano, José e 63 Compagni, dell'Istituto dei Fratelli Maristi delle Scuole (Piccoli Fratelli di Maria), nonché 2 Laici, uccisi in odio alla Fede in Spagna tra il 1936 e il 1939; le Serve di Dio Aurelia (al secolo: Clementina Arambarri Fuente) e 3 Compagne, Suore professe delle Serve di Maria Ministre degli Infermi.

I nuovi beati scelti per virtù eroiche sono: il Servo di Dio Joao De Oliveira Matos Ferreira, portoghese, (1879-1962), Ausiliare di Guarda (Portogallo), Fondatore dell'Associazione "Liga dos Servos de Jesus"; il Servo di Dio Nicola Mazza, Sacerdote diocesano, italiano, (1790-1865), Fondatore di Istituti per l'educazione; la Serva di Dio Maria Celeste (al secolo: Giulia Crostarosa), italiana, (1696-1755), Monaca, Fondatrice dell'Ordine delle Suore del Santissimo Redentore; la Serva di Dio Teresa de San José (al secolo: Teresa Toda y Juncosa), spagnola,(1826-1898), Fondatrice della Congregazione delle Suore Carmelitane Teresiane di San Giuseppe.

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