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102 migranti bloccati in mare. L’Ue: “Malta conceda lo sbarco per motivi umanitari”

Sull’imbarcazione ci sono anche quattro donne incinta. Cecilia Malmstroem: “Eventuali dispute sulla legittimità o meno della concessione di asilo possono essere chiarite in seguito”.
A cura di Davide Falcioni
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Tra di loro c’erano 34 donne e due bambini, sono stati tutti salvati nella notte in acque maltesi dal tempestivo intervento della Guardia costiera: l'imbarcazione sulla quale viaggiavano è affondata subito dopo.

"Marta conceda lo sbarco per motivi a 102 migranti trovati in mare". E' questo il messaggio lanciato dalle autorità comunitarie dopo la decisione del governo di La Valletta di respingerli in Libia. Tra i migranti ci sono anche donne incinta che "devono sbarcare a terra il prima possibile". Ad affermarlo è stato il commissario agli affari interni della Ue, Cecilia Malmstroem, aggiungendo che eventuali dispute sulla legittimità o meno della concessione di asilo "possono essere chiarite in seguito". La donna ha aggiunto anche che "è un dovere umanitario del governo maltese concedere lo sbarco a queste persone. Rimandare l’imbarcazione in Libia sarebbe contrario alle leggi internazionali". Domenica malta aveva concesso di entrare nel paese a 120 migranti, ma solo ieri ne aveva respinti 102 trovati a bordo di una barca battente bandiera liberiana. Il governo maltese ha detto che una nave di pattuglia italiana ha ordinato al capitano della nave di portare gli immigrati al più vicino porto della Libia. "Il governo ha detto al capitano che siccome ha ignorato le istruzioni dategli dagli italiani, gli era proibito di entrare nelle acque di Malta", si leggeva in un comunicato emesso dal governo maltese ieri. Malta ha registrato un record di 880 arrivi di immigrati clandestini a luglio, circa 1.200 dall’inizio dell’anno.

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