Esplosione fa crollare palazzo di dieci piani in Russia, oltre 70 persone sotto le macerie
Una enorme esplosione avvenuta nelle prime ore del mattino di lunedì ha completamente distrutto un intero palazzo di dieci piani a Magnitogorsk, una città industriale nella regione russa di Chelyabinsk, vicino al confine con il Kazakistan. Lo riferisce l'agenzia di stampa Tass, parlando di oltre 70 persone intrappolate sotto le macerie. Secondo le prime informazioni, nel palazzo vivevano circa 110 persone e oltre la metà di loro sarebbero stati sorpresi dalla potente deflagrazione che ha svegliato di soprassalto l'intera città. Sul posto sono confluite decine di unità di soccorso dei vigili del fuoco, della polizia e le ambulanze ma al momento sarebbero solo sei le persone estratte vive e portate in ospedale. Altre 4 invece sono state estratte dai detriti già cadaveri, tra cui purtroppo due bambini.
Come comunicato sia dal vicegovernatore della regione di Chelyabinsk, Oleg Klimov sia dal governatore, Boris Dubrovsky, al momento si ignora la fine di altre 68 persone che sono state segnalate come presenti nel palazzo. Del resto l’esplosione è avvenuta intorno alle 4 del mattino quando molti abitanti del palazzo erano ancora a letto a dormire. Per questo sul posto da ore proseguono senza sosta gli interventi dei soccorritori: circa 400 operatori di emergenza stanno cercano tra le macerie nel tentativo di individuare persone ancora in vita. Il presidente russo Vladimir Putin ha inviato nella città il ministro della salute Veronika Skvortsova, riferisce Tass. Come ha spiegato l'ufficio regionale dei servizi di sicurezza federali (Fsb), l'esplosione con tutta probabilità è stata causata da una fuga di gas, un evento purtroppo diventato molto comune in Russia negli ultimi anni, a causa dell'invecchiamento delle infrastrutture dell'era sovietica.