Esodati: per la Fornero la partita è chiusa, 5 miliardi per 65mila persone
Il decreto esodati è in dirittura di arrivo, come ha confermato il Ministro del lavoro Elsa Fornero "la partita è chiusa", ora non si aspetta che la firma definitiva di Mario Monti affinché il Consiglio dei Ministri possa varare il provvedimento entro la fine di Maggio. Il decreto esodati intende risolvere il caso di quei lavoratori che a seguito di un accordo con l'azienda avevano abbandonato il posto di lavoro per andare presto in pensione, ma che con le nuove riforme rimanevano esclusi dall'uno e dall'altra. Come anticipa l'Ansa il decreto sarà composto da otto articoli con uno stanziamento di circa 5 miliardi e 70 milioni di euro. Come già annunciato in precedenza il decreto del Governo sana solo la situazione di 65mila esodati vale a dire quelli del prossimo anno, mentre rimane ancora in sospeso il destino di molti altri esodati a partire dal 2013.
I sindacati però non ci stanno e cercano di avviare una nuova trattativa, come dice la responsabile Cgil, Vera Lamonica, "se la partita esodati è aperta per il Parlamento, lo deve essere anche per il governo". Lamonica lamenta lo scarico di responsabilità tra istituzioni per far fronte al problema e spera nel Parlamento affinché si riescano a trovare i fondi necessari a coprire finanziariamente tutti i lavoratori interessati. I sindacati daranno vita a degli incontri sul problema con i vari gruppi parlamentari per spiegare la situazione e trovare una sponda. Il problema fondamentale, infatti, resta la copertura economica, come spiega la sindacalista della Cgil "il decreto è concepito sulla base delle risorse disponibili e non in base alla platea di lavoratori interessata", idea condivisa da Maurizio Petriccioli della Cisl che avverte "nessuno può illudersi di ritenere con questo decreto risolta la vertenza dei lavoratori". I sindacati sono pronti a nuove mobilitazioni affinché si arrivi ad una soluzione certa per gli altri lavoratori esodati in modo da rispondere ad un problema che si è rivelato importante anche sul piano sociale.