Esodati, nulla di fatto: manca la copertura economica

Tutto da rifare alla Camera sul nodo esodati, la Ragioneria dello stato infatti ha bocciato l'emendamento presentato in commissione dai relatori della legge di stabilità avvertendo che non ci sono le risorse sufficienti a coprire tutta la nuova platea individuata. Come molti avevano fatto notare i facili entusiasmi erano fuori luogo perché le coperture previste dall'emendamento erano molto labili e difficilmente accettabili dalla Ragioneria. Come riferiscono fonti parlamentari la ragioneria avrebbe bocciato completamente una parte del testo e fatto numerose osservazioni sulle restanti misure. In particolare la Ragioneria avrebbe detto no all'allargamento della platea degli esodati anche "ai lavoratori licenziati, entro il 31 dicembre 2011, anche in conseguenza di fallimento purché privi di occupazione", mentre su altre categorie da salvaguardare avrebbe mosso critiche di natura economica e di bilancio.

Si torna a discutere oggi in commissione – Di questi casi e di tutto l'impianto economico della legge di stabilità si tornerà a discutere oggi in Commissione Bilancio della Camera. Il problema è che le risorse individuate dai relatori Brunetta e Pier Paolo Paretta non erano aumentate ma l'emendamento poggiava invece sull’utilizzo delle risorse già stanziate e non usate per gli altri esodati. In pratica si puntava  a scontare dal computo i periodi di non lavoro degli esodati coperti finanziariamente dalle imprese come buonuscita dall'impiego.  C'è già chi parla di questo emendamento come di una "bufala e elettorale" come dice l'Idv e chi di "presa per i fondelli" come la Lega. Intanto si studiano misure di copertura finanziaria alternative come quella di prolungare lo stop dell'adeguamento per le pensioni sopra i 5000 euro lordi mensili già previsto dal decreto salva Italia fino al 2014.