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Esame di scuola media: ci sono i temuti test Invalsi

Non solo maturità: quest’anno le prove Invalsi degli esami di Stato per le scuole medie si svolgeranno il 19 giugno, in concomitanza con la seconda prova scritta della maturità. Temutissima dagli studenti, la prova Invalsi è un test multidisciplinare che spazia dalla grammatica alla geometria.
A cura di Redazione
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Gli Esami di Stato non solo solo quelli della maturità: quest'anno negli stessi giorni ci sarà anche la temutissima prova Invalsi per la sessione 2014 degli Esami di scuola media insieme alle prove di italiano, matematica, lingua straniera e all'interrogazione orale. Circa mezzo milione di studenti che si troverà alle prese dunque con l'esame di scuola media che per il 2014 è fissato per il 19 giugno in coincidenza con il secondo scritto della maturità, mentre per scritti e orali ogni scuola decide autonomamente.

Esami di scuola media, che cos'è la prova Invalsi

Di solito la prova Invalsi viene tenuta per ultima, dopo gli altri scritti e prima dell'orale, poiché è l'unica stabilita a carattere nazionale dal ministero dell'Istruzione. È strutturata in due parti: la prima, di italiano, comprenderò un testo letterario tratto da un romanzo, da un racconto o da una novella e un testo informativo di taglio scientifico, storico, politico o sociale. Ci saranno quindi domande di comprensione e di grammatica. La prova di matematica – che attenderà gli esaminandi dopo una pausa di 10-15 minuti – consisterà invece in 25-30 domande riguardanti 4 aeree: algebra, geometria, relazioni e funzioni, e statistica e probabilità. La struttura della prova resta sostanzialmente la stessa dell'anno passato. A fanpage.it uno studente ha spiegato perché i ragazzi sono così contrari a questo tipo di prove, tanto da scegliere in alcuni casi la protesta di piazza, condivisa con molti genitori ed educatori: "La classe, in questo periodo – spiega il giovane in una lettera aperta pubblicata dal nostro giornale – prende pian piano le sembianze di una squadra di calcio dilettantistica arrivata per puro caso alla finale di una coppa prestigiosa, infatti alcuni docenti sfornano consigli preziosi come: copiare tutto dal ragazzo più studioso della classe, proprio come un allenatore alle prime armi che nel momento di difficoltà invita i compagni a dare la palla solo al giocatore più forte".

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