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Esami di maturità in Francia: matematica troppo difficile, è rivolta

Petizione online contro la prova scritta di matematica: troppo difficile, almeno 1 su 2 sarà bocciato. I professori francesi però rassicurano: “Terremo conto delle difficoltà quando decideremo il voto finale”.
A cura di Redazione
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Una prova di matematica eccessivamente difficile, quasi impossibile: così agli esami di maturità 2014 è stato giudicata la seconda prova scritta dagli studenti dei licei scientifici francesi. I giovani hanno avviato una petizione online che ha già raccolto 25mila firme in meno di 24 ore. La raccolta di firme è comparsa ieri sera sul web ed è stato subito boom di adesioni. Sentiti da Le Figaro, alcuni insegnanti rassicurano gli studenti che protestano: se la prova risultasse davvero più complicata – spiegano – ne verrà tenuto conto nel voto finale. "Il 50 per cento degli studenti non sarà in grado di superarla", spiegano i maturandi francesi sul web.

Polemiche per gli esami di maturità in Francia

Qualche giorno fa, proprio in Francia, le tracce della prova di filosofia circolavano in Rete (su Twitter) prima degli esami e si è rischiato seriamente di invalidare gli esami per tutti gli studenti. Sulla vicenda indaga ancora il dipartimento di cyber-criminilità della Gendarmeria nazionale: chi ha diffuso le ‘indiscrezioni’ rischia fino a 9mila euro di multa e tre anni di carcere. In Italia, invece, i pirati che hanno cercato di scardinare i computer dell’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di Istruzione e formazione (Invalsi) sono stati individuati e denunciati. L’operazione italiana è stata condotta da agenti del Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la protezione delle Infrastrutture Critiche. Il lavoro degli inquirenti ha consentito di "pizzicare" i tre giovanissimi, tutti del centronord, che si sono introdotti abusivamente nel sito web www.invalsi.it e che, con un gesto dimostrativo, hanno in un primo momento sostituito la pagina iniziale del sito con un’immagine pornografica e poi hanno tentato di acquisire i test relativi alla prova di esame per le classi di terza media”.

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