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Enav: appalti e finanziamenti illeciti, tre arresti e numerosi indagati

Il gip di Roma ha dato il via libera all’arresto dell’amministratore delegato Guido Pugliesi e di altri responsabili di aziende collegate. L’inchiesta della Procura di Roma vede coinvolti anche numerosi dirigenti di Finmeccanica.
A cura di Antonio Palma
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Il gip di Roma ha dato il via libera all’arresto dell’amministratore delegato Guido Pugliesi e di altri responsabili di aziende collegate. L’inchiesta della Procura di Roma vede coinvolti anche numerosi dirigenti di Finmeccanica.

Nuova bufera giudiziaria sull’ente nazionale di assistenza al volo, questa mattina numerose perquisizioni della Guardia di Finanza e del Ros dei Carabinieri nelle sedi dell’ENAV nell’ambito delle inchieste su appalti e finanziamenti illeciti ai partiti. Agli arresti sono finiti l’amministratore delegato Guido Pugliesi, ai domiciliari, il direttore di Selex Sistemi Integrati, Manlio Fiore, e il commercialista Marco Iannilli, entrambi in carcere. Tutti sono accusati di finanziamento illecito ai partiti, secondo la ricostruzione del Pm di Roma, Paolo Ielo, titolare dell’inchiesta, Pugliesi  avrebbe accompagnato Tommaso Di Lernia, titolare di un’azienda che ha appalti con l’Enav, ad un incontro con il  segretario amministrativo dell'Udc Giuseppe Naro, anch’egli indagato nella stessa inchiesta, a cui avrebbero versato diverse somme di denaro.

Sempre secondo l’inchiesta della Procura di Roma, che ha scavato nelle attività dell’ente nel periodo tra il 2005 e il 2010, i dirigenti dell’Enav avrebbero favorito in diversi appalti alcune società, affidandogli incarichi e lavori senza nessuna gara pubblica. Oltre alla Selex Sistemi Integrati, nel mirino degli inquirenti anche la Selex, amministrata dalla moglie del presidente di Finmeccanica Pier Francesco Guarguaglini, e numerose altre società che avrebbero creato una sorta di cartello per la sovrafatturazione dei costi dei lavori fatti per l’Enav in alcuni aeroporti italiani a beneficio dei dirigenti dello stesso ente e di quelli delle società coinvolte.

Nella stessa inchiesta, iniziata un anno fa, anche Lorenzo Borgogni, responsabile delle relazioni esterne di Finmeccanica, il cui arresto è stato negato dal Gip Anna Maria Fattori. Borgognoni è il dirigente di Finmeccanica  coinvolto nel caso della cessione ad un prezzo significativamente sovradimensionato di una barca all’ex braccio destro di Tremonti, il deputato Marco Milanese che per i giudici equivale ad un finanziamento illecito. Nello stesso episodio coinvolti anche altri dirigenti dell’azienda e di società ad essa collegate tra cui Massimo De Cesare, Tommaso Di Lernia, Lorenzo Cola e il manager Fabrizio Testa.

L’inchiesta della Procura capitolina, che ha portato allo scoperto diversi episodi, ha visto anche l’abbandono di uno dei Pm titolari, Giancarlo Capaldo, che ha lasciato le indagini dopo le polemiche su un suo incontro privato con l’allora Ministro Tremonti e il parlamentare Marco Milanese.

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