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Emma Bonino: “L’Italia non parteciperà a intervento in Siria senza via libera Onu”

Il ministro degli Esteri riferisce alle Commissioni Esteri riunite di Camera e Senato e spiega la posizione italiana nel caso di un intervento militare in Siria.
A cura di Redazione
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"L’Italia non prenderebbe parte a soluzioni militari al di fuori di un mandato del Consiglio di sicurezza dell’Onu". Con questa frase il ministro degli Esteri Emma Bonino ha chiarito, nel corso della sua audizione di fronte alle commissioni esteri riunite di Camera e Senato, quale è la posizione del Governo italiano di fronte all'escalation in Siria, con le voci di un intervento militare americano che si fanno sempre più insistenti.

Bonino, che ha parlato dopo che Palazzo Chigi si era espresso giudicando "intollerabile" il comportamento del regime siriano che "ha oltrepassato il punto di non ritorno", ha però chiarito che a suo modo di vedere "non c’è una soluzione militare al conflitto siriano" e dunque "una soluzione politica negoziata è la sola sostenibile per avviare una stabilizzazione di lungo periodo nella Siria e nell’intera regione". Non è mancata però una dura condanna delle azioni compiute da Damasco: "L’uso di armi chimiche caratterizzato da sistematicità e consapevolezza contro i civili è un crimine di guerra ai sensi dello Statuto della Corte penale internazionale […] Gli elementi indiziari che abbiamo puntano a rafforzare l’ipotesi che siano state le forze siriane a far un uso massiccio di agenti chimici letali, in particolare il sarin".

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