Emergenza rifiuti a Pasqua, Mario Morcone e Luigi De Magistris accusano Caldoro e Lettieri: ‘spazzatura come arma elettorale’
È sulla città invasa dai rifiuti a Pasqua, con i turisti intenti a fotografare i cumuli di spazzatura non raccolta da settimane, che si consuma l'ennesimo dramma. Mentre Gianni Lettieri veleggia spinto verso le elezioni comunali di Napoli 2011, Mario Morcone e Luigi De Magistris fanno guerra aperta all'attuale gestione dei rifiuti. L'ex-prefetto mette sotto accusa la Regione Campania e il sindaco Rosa Russo Iervolino, sarebbero però Stefano Caldoro e l'assessore regionale all'Ambiente, Giovanni Romano, a rendere la città un immondezzaio al fine di avere un effetto elettorale: “Gli spazi per scaricare i rifiuti ci sono ma i camion sono bloccati in fila tutta la notte” accusa Morcone. La strategia è chiara: lasciare la città sotto i cumuli di rifiuti per esasperare i napoletani e fargli scegliere di votare per Lettieri, che propone una soluzione facile e veloce all'emergenza. Così Morcone: “A ventiquattro ore dalla nostra denuncia pubblica, i cittadini napoletani non hanno ricevuto nessun segnale dalla regione Campania. Avevamo chiesto all’assessore Giovanni Romano, che ne è responsabile, trasparenza sui flussi, ma l’assessore è sparito”.
Morcone conferma che la volontà della Regione Campania è di lasciare giacere l'immondizia per le strade: “Sono sicuro che quando arriverà Berlusconi per chiudere la campagna elettorale il 13 maggio, tutto sarà pulito”. Morcone incita il sindaco Iervolino a denunciare pubblicamente il comportamento di Romano e Caldoro, ma la prima donna di palazzo San Giacomo replica: “Morcone non conosce le situazione e non legge i giornali”. Non è un segreto che l'attuale sindaco di Napoli abbia una preferenza per Gianni Lettieri e il suo disegno per eliminare la spazzatura dalle strade: la costruzione in tempi brevi dell'inceneritore di Napoli est. In un'uscita pubblica, “Rosetta” abbracciò calorosamente l'uomo di Confindustria Napoli. Effetto collaterale della porta chiusa da Morcone, che non l'ha voluta al fianco durante la campagna elettorale per dare un segnale di cesura rispetto al passato.
Oggi siamo alla soglia delle elezioni amministrative, ma l'emergenza rifiuti è cominciata sotto il dominio di Antonio Bassolino, prima sindaco di Napoli e poi governatore della Regiona Campania. L'inchiesta Impregilo, le milioni di tonnellate di ecoballe non a norma stipate a Taverna del Re, tutto questo lo ritroviamo nelle accuse che proprio Luigi De Magistris, ex-pm candidato sindaco di Napoli con la lista “Napoli è tua” muove all'entourage politico campano: “I responsabili di questo disastro, di una città che brucia ed è stracolma di spazzatura si trovano in tutta la filiera politica, e si dividono al 50% dal Berlusconi del 2008 al centro-destra di Caldoro-Cesaro 2010/11. Ma l’altra metà delle colpe pesano su Bassolino e Iervolino, e se l’ex governatore sponsorizza Morcone, Lettieri è il candidato ombra di Cosentino e Berlusconi”.