Immigrati, la soluzione dell’Ungheria: un muro alto 4 metri per fermarli

Un muro di cemento alto 4 metri e lungo quasi 200 chilometri nel cuore dell’Europa. Il pensiero va subito a Berlino, ma l’idea arriva dall’Ungheria dove il ministro degli Esteri, Peter Szijjarto, a margine del vertice in Lussemburgo, ha annunciato che il suo Paese risponderà in questo modo al flusso di migranti in arrivo. Con una vera e propria barriera fisica innalzata al confine meridionale con la Serbia. “L'immigrazione è uno dei problemi più seri che l'Unione europea si trova ad affrontare. La Ue sta cercando soluzioni, ma l'Ungheria non può permettersi di aspettare oltre” ha spiegato il ministro di Budapest. “Stiamo parlando di un tratto di confine lungo 175 km, la cui chiusura fisica potrà essere realizzata con una recinzione alta quattro metri. Il ministro dell'Interno ha ricevuto l'ordine di costruirla” aggiunge Szijjarto.

Già oltre 50mila profughi in Ungheria nel 2015

Le parole del ministro ungherese arrivano a stretto giro da quelle del premier, Viktor Orban, che nei giorni scorsi ha anticipato come il proprio governo sta prendendo in considerazione tutte le opzioni possibili per rispondere all’emergenza profughi. Tra queste c’è anche la possibile “chiusura completa” della frontiera con la Serbia, da dove passa la maggior parte dei migranti che arrivano nel Paese. La  cosiddetta "rotta dei Balcani", secondo i dati raccolti da Budapest, ha portato 43 mila persone in territorio ungherese nel 2014 e circa 57 mila nei primi mesi di quest'anno. Numeri che fanno dell’Ungheria il Paese in Europa che ha accolto più rifugiati pro capite (Svezia esclusa). Circa il 70% dei richiedenti asilo arrivano da Afghanistan, Siria e Iraq.

Non sarebbe il primo muro anti-migranti…

A proposito del muro, Szijjarto ha annunciato che il primo luglio ci sarà un incontro con Belgrado e che il governo Orban ritiene di non violare alcun regolamento o convenzione internazionale con questa decisione. In effetti la Bulgaria ha già fatto qualcosa di analogo, costruendo una barriera lungo il confine con la Turchia, con la stessa funzionalità. Sempre secondo il ministro degli Esteri, la sua proposta avrebbe "il pieno consenso della popolazione".