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Elsa Fornero incontra i sindacati: si parla di articolo 18 e ammortizzatori

Il Ministro tenta di ridurre le distanze tra sindacati e governo. Sul tavolo di oggi flessibilità in uscita e ammortizzatori sociali. Dopo i rappresentanti delle sigle sindacali, la Fornero riceverà una delegazione di Rete Imprese Italia.
A cura di Alfonso Biondi
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Il Ministro tenta di ridurre le distanze tra sindacati e governo. Sul tavolo di oggi flessibilità in uscita e ammortizzatori sociali.

Al ministero del Lavoro è tuttora in corso un vertice tra il Ministro Elsa Fornero e i leader di Cgil, Cisl e Uil Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. Presente anche Giovanni Centrella, leader dell'Ugl. Nell'incontro di oggi si parlerà di articolo 18 e ammortizzatori sociali, due nodi che, viste le forti contrapposizioni tra le parti, sembrano ancora difficili da sciogliere. Dopo i sindacati, la Fornero incontrerà una delegazione di Rete Imprese Italia. A chiedere un colloquio era stato proprio il Presidente Marco Venturi, desideroso di un chiarimento sui costi del lavoro che graveranno sulle imprese per mezzo del nuovo sistema di ammortizzatori sociali. "Se la riforma resta questa, non la firmeremo" aveva affermato ieri in una nota. E le tensioni, dopo i tempi dettati dalla Fornero che intende chiudere la riforma entro il 23, non mancano di certo.

Coi sindacati si parlerà di articolo 18 e ammortizzatori- Il Ministro Fornero cercherà di ridurre la distanza tra il governo e le parti sociali. Coi sindacati si parlerà di articolo 18 e flessibilità in uscita, e di ammortizzatori sociali. Sul primo punto bisognerà confrontarsi sui licenziamenti con i relativi tempi del reintegro e sulla possibilità di erogare un'indennità a chi viene licenziato. Sul secondo punto, quello degli ammortizzatori sociali, il governo vorrebbe ottenere il sì dei sindacati sull'esclusione della mobilità dalla Cig. Sul tema degli ammortizzatori sociali, in un'intervista rilasciata a "Radio Anch'io", il Ministro Fornero ha sottolineato che "ci sono abbastanza risorse per fare una buona riforma", spiegando le  nuove risorse che si stanno cercando non verranno da una riduzione della spesa assistenziale. "Bisogna intervenire sulle tipologie dei contratti, magari non con l'accetta, ma rendendo più severi i controlli sugli abusi e incoraggiando forme più virtuose"- ha poi aggiunto la Fornero, parlando di contratti.

"Oggi viene protetto solo un numero ristretto di persone"- Il Ministro ha poi parlato della futura indennità di disoccupazione, sottolineando che "oggi abbiamo un mercato che ha un discreto sistema di protezione per un ristretto numero di persone". L'obiettivo dell'esecutivo resta quindi quello di "dare un qualcosa che abbiamo chiamato assicurazione sociale per l'impiego per le persone che avevano un lavoro e l'hanno perso e perchè possano traghettarsi verso un nuovo lavoro". La Fornero ha spiegato che si tratta di un indennizzo che non sarà mai inferiore all'assegno di mobilità. Le persone che perdono il lavoro, ha aggiunto il Ministro, dovranno capire che il sostegno nei loro confronti non sarà solamente di tipo economico, ma li aiuterà anche a cercarsi un nuovo posto.

Marcegaglia: "Mi pare una paccata e basta"- Nel giorno dell'incontro tra sindacati ed esecutivo, Emma Marcegaglia getta altra benzina sul fuoco. "Una paccata di soldi per la riforma del mercato del lavoro? Non mi pare da quello che ho visto. Ci danno una paccata e basta”- ha polemizzato il numero uno di Confindustria. La Marcegaglia, ospite a un convegno di Unicredit, ha sottolineato la necessità di utilizzare "molto pragmatismo e molta concretezza perchè parliamo sulla pelle della gente e delle imprese”. Sul delicato tema degli ammortizzatori sociali, poi, il Presidente degli industriali ha denunciato l'inadeguatezza del nuovo sistema di ammortizzatori sociali proposto dal governo, che, a suo dire, comporterebbe "problemi di gestione di ristrutturazioni e riconversione industriale". "Ma senza cassa integrazione straordinaria e mobilità, come facciamo?"- ha concluso.

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