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L'omicidio di Elisa Claps

Elisa Claps: incidente probatorio sul dna di Danilo Restivo, l’udienza al via

E’ in corso la prima udienza per l’incidente probatorio sull’omicidio di Elisa Claps. A presenziare all’udienza la madre e il fratello della sedicenne morta 18 anni fa. Grande assente Danilo Restivo, che ha preferito non partecipare via teleconferenza.
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chiesa della santissima trinità potenza
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In questi momenti nelle aule della Procura di Salerno sta avendo luogo l'incidente probatorio relativo all'omicidio di Elisa Claps. All'udienza, la prima di 4, non ha preso parte Danilo Restivo, presunto killer della studentessa potentina uccisa 17 anni fa nel sottotetto della Chiesa della Santissima Trinità di Potenza. L'uomo, attualmente in stato di fermo in Inghilterra per l'omicidio di Heather Barnett, sua vicina di casa, avrebbe dovuto assistere all'esame attraverso una videoconferenza ma ha preferito non partecipare.

La prima delle 4 udienze sull'incidente probatorio ha previsto, da parte del gip Attilio Franco Orio, l'acquisizione delle perizie di Alessandro Travaglini e Eva Sacchi, che hanno provveduto a comparare i resti di Elisa Claps con gli elementi ritrovati nel sottotetto che portano il dna di Danilo Restivo. In particolare appartiene a Restivo il dna trovata sulla maglietta di Elisa Claps: la traccia di saliva sarebbe stata definita "frammista" in quanto il materiale biologico di Restivo è mischiato con tracce ematiche appartenenti alla ragazza.

In aula, a presenziare all'incidente probatorio, c'erano  il fratello Luciano e la madre di Elisa Claps, la signora Filomena Iemma, che così ha commentato l'assenza di Restivo e in generale lo svolgimento delle indagini: "Già lo sapevo, l'ho pensato dentro di me che non avrebbe avuto il coraggio di farsi vedere. Era previsto. Nessuno mi aveva detto però io ho detto ai miei figli: non verrà, non si farà vedere, non ha il coraggio. Da quanto tempo aspettavo questo momento? Da una vita, sono 18 anni che lo aspetto. Insistere vale a qualcosa. Questa non è una svolta, è la fine per Danilo." Fine della storia auspicata anche dal fratello di Elisa, Gildo Claps, che non potendo essere presente in aula, ha commentato il prosiequo delle indagini augurandosi che al più presto possa essere messo in calendario il funerale della sorella.

Secondo Gildo Claps, infatti, se l'incidente probatorio filerà liscio sarà possibile dare l'ultimo saluto ad Elisa Clapsa già a maggio.  Un'ipotesi che si augura diventi realtà anche il Sindaco di Potenza, Vito Santarsiero: soltanto con al fine delle indagini la chiesa nel cui sottotetto è stato ritrovato il corpo di Elisa Claps, chiusa dall'aprile dello scorso anno per via dei numerosi sopralluoghi, potrebbe ritornare ad essere un luogo di culto.  Circostanza questa che non trova, però, l'accordo dell'intera comunità potentina, tutt'altro: sono in molti a volere che la chiesa sia sconsacrata e che diventi un luogo della memoria. Ad ogni modo, come ha anche sottolineato il sindaco del capoluogo lucano, l'ultima decisione in merito spetta all'Autorità Ecclesiale.

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