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Elezioni regionali Sardegna 2019

Elezioni regionali Sardegna, perché i risultati non arrivano e lo spoglio va a rilento

Le operazioni di scrutinio per le elezioni regionali in Sardegna procedono al rilento: a più di cinque ore dall’inizio dello spoglio sono stati comunicati i dati relativi solamente a meno di cento sezioni su 1.840. I motivi sono due: le modalità di comunicazione dei risultati e anche le modalità dello spoglio.
A cura di Stefano Rizzuti
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I seggi si sono chiusi alle 22 di domenica sera. Lo spoglio è iniziato alle 7 di lunedì mattina. E alle ore 12 del lunedì mattina le sezioni scrutinate sono solo 28 su 1.840. Il voto delle elezioni regionali in Sardegna verrà ricordato anche per la lentezza dello spoglio e per l’attesa prima di poter sapere quale sarà il risultato e chi sarà il presidente eletto. Le operazioni di voto si sono concluse da ormai 14 ore. Lo spoglio è iniziato da cinque ore. Eppure ancora non si sa quasi nulla. La spiegazione non è da trovare solamente nella decisione di rinviare al lunedì mattina l’inizio dello scrutinio. Ma anche da altri fattori riguardanti le modalità dello spoglio e della comunicazione dei voti.

Elezioni regionali Sardegna, come vengono comunicati i dati

Questa mattina è stata la Regione Sardegna a spiegare perché i dati stiano arrivando a rilento, fornendo i numeri relativi all’affluenza (del 53,77%) e ai votanti che sono stati in totale 790mila. I risultati del voto arrivano all’ufficio elettorale della Regione in maniera aggregata. Questo vuol dire che gli uffici non ricevono le cifre da ogni singola sezione, appena questa termina il suo scrutinio. Ma si devono attendere le conclusioni delle operazioni in altre sezioni. In particolare, si seguono tre diversi criteri in base alla grandezza del territorio di riferimento. Per quanto riguarda i Comuni in cui il numero di sezioni oscilla da 1 a 10, i dati vengono comunicati all’ufficio elettorale solamente quando viene completato lo scrutinio di tutte le sezioni. Per i Comuni che hanno tra le 11 e le 30 sezioni, i primi dati verranno caricati quando sarà stato effettuato lo scrutinio del 50% delle sezioni. Infine, per i Comuni con un numero di sezioni superiori a 30, i dati verranno comunicati in quattro diversi momenti: quando si arriverà al 25% delle sezioni, poi al 50%, al 75% e infine al 100%. Il che vuol dire che per le città più grandi i dati potrebbero arrivare dopo rispetto ai piccoli Comuni, dove è sufficiente lo spoglio in poche sezioni per comunicare i dati ufficiali.

Elezioni regionali Sardegna, le modalità dello spoglio

A rallentare le operazioni non c’è solamente la modalità di comunicazioni dei dati. Ma anche la modalità dello spoglio. Non aiuta, di certo, il voto disgiunto, con il quale gli elettori potevano scegliere di esprimere la loro preferenza per un candidato presidente e poi quella per una lista collegata ad un altro candidato e quindi ad un’altra coalizione. E secondo gli exit poll e i primi dati ufficiali, sono stati in molti a scegliere di optare per il voto disgiunto: il candidato del centrosinistra, Massimo Zedda, ha raccolto più voti della sua coalizione, esattamente l’opposto di quanto successo per Christian Solinas e il centrodestra. Inoltre, le operazioni di spoglio prevedono che ogni scheda venga scrutinata in modo che si conteggino contemporaneamente i voti del presidente, quelli della lista e anche le singole preferenze.

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