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Elezioni regionali in Francia: Marine Le Pen grande favorita

A tre settimane dagli attentati di Parigi la leader del Front National è la grande favorita nelle elezioni regionali francesi. I primi dati dopo la chiusura delle urne danno il partito di esetrema destra avanti in sei regioni.
A cura di Redazione
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00.39 – La vittoria del Front National è indubbia, al termine di questo primo turno delle elezioni regionali francesi per il rinnovo delle amministrazioni di 13 regioni. Il leader del partito di estrema destra rivendica questo enorme e storico successo, giunto a poco più di quindici giorni dai tragici attentati di Parigi, che indubbiamente non hanno potuto non favorire il risultato del Front National. 29,5% è il risultato generale del partito guidato dalla Le Pen, con sette regioni ottenuto, 27% quello dei Repubblicani guidati da Sarkozy e staccato, al 23% il Partito Socialista del presidente in carica Hollande. Il risultato del Front National ha un effetto shock sulla sinistra così come sulla destra moderata, oltre che sull'opinione pubblica tutta, non solo francese. Inutile non immaginare che questo risultato elettorale possa generare una eco in tutti i paesi europei, Italia compresa. Sontuose le parole di Marine Le Pen in serata:

Il popolo si è espresso. La Francia rialza la testa. Il movimento nazionale è incontestabilmente il primo partito di Francia. Si tratta di una risultato magnifico che noi accogliamo con umiltà e senso di responsabilità […] Il Front National è il solo partito che si preoccupi di difendere la nazione. Ognuno deve sapere che non ci sarà alcun tipo di cambiamento se non saranno gli uomini a cambiare. E' il popolo francese ad essere un'occasione per la Francia. Noi abbiamo vocazione a realizzare l'unità nazionale di cui il paese ha bisogno.

Au niveau national, il arrive en tête avec 29,5 % des voix devant les Républicains à 27 % puis le PS et leurs alliés à 23 %. Le tour de force du parti de Marine Le Pen est réussi, puisqu'il est en tête dans sept régions. La percée du FN a bien eu lieu. Un choc pour la droite, la gauche mais aussi l'opinion publique.

22.14 – La situazione che si delinea è piuttosto chiara. I numeri, che progressivamente si assestano in maniera sempre più sicura, sottolineano il successo del Front National che sembra poter conquistare sei delle regioni in lizza. Le restanti sette si dividono tra il partito di destra moderata guidato da Nicola Sarkozy, con tre regioni e il partito socialista di François Hollande, con tre regioni.

20.46 – Il dato che pare consolidarsi, aldilà delle percentuali oscillanti, è che il Front National sia in testa in almeno sei delle regioni francesi. In particolare Nord-Pas-de-Calais-Picardie, dove la Le Pen è candidata alla presidenza, vede proprio il partito di estrema destra saldamente in testa.

20.36 – I primi dati che arrivano dopo la chiusura delle urne continuano ad avere un andamento ondivago. Pur restando notevole il risultato di Marine Le Pen, alcune stime danno il partito guidato da Nicolas Sarkozy in testa, con il 28%, rispetto al 27% ottenuto dal Front National.

20.00, urne chiuse – Chiuse le urne, i primi exit poll sembrano confermare le aspettative della vigilia. Pur trattandosi di dati del tutto approssimativi, il salto del Front National di Marine Le Pen sarebbe di proporzioni rilevanti e si preannuncia un risultato storico per il partito di estrema destra francese: Fn sarebbe il primo partito di Francia alle regionali con il 29,5%, seguito dai Repubblicani di Nicolas Sarkozy con il 27% e dai socialisti con il 23%, questi i dati resi noti da iTélé.

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Affluenza in grande crescita – Affluenza in aumento di quasi 4 punti percentuali per le elezioni regionali francesi. Alle 17 ha votato il 43,1% degli aventi diritto contro il 39,3 percento di 5 anni prima.

A tre settimane dalla strage di Parigi e a 11 mesi da quella nella redazione di Charlie Hebdo, i cittadini francesi sono chiamati al voto per rinnovare le amministrazioni regionali in un clima ancora teso e sotto gli occhi della comunità internazionale: indubbiamente il significato politico di questa tornata elettorale è più profondo di quanto non sarebbe stato senza i tragici fatti delle ultime settimane: i 44,6 milioni di francesi che si recheranno alle urne potrebbero infatti ridefinire nettamente gli equilibri politici, "punendo" la gestione socialista di Francois Hollande e premiando invece il Front National, partito di estrema destra guidato da Marine Le Pen, in base agli ultimi sondaggi accreditato al 29,5%. Sarà proprio la leader del fronte a mettersi in gioco in prima persona nella regione della Picardia, anche se il partito potrebbe essere avanti in ben sette amministrazioni regionali al primo turno per poi cercare il successo ai ballottaggi del 13 dicembre. In totale, sempre stando ai sondaggi, l'estrema destra potrebbe andare al governo di dieci regioni e Marine Le Pen trovare una spinta determinante nella corsa alla Presidenza della Repubblica del 2017.

Per quanto riguarda i socialisti, che al momento governano in 21 delle 22 regioni metropolitane, il partito del Presidente Hollande è dato al 23%, anche se gli attentati di Parigi hanno dato al Capo dello Stato un picco di popolarità inaspettato. Il centrodestra di Nicolas Sarkozy, che guida Les Republicains, dovrebbe attestarsi al 28,5% ma potrebbe beneficiare, in caso di ballottaggio, di un importante bacino di voti proveniente dal Front National.

Ma il voto di oggi in Francia è anche il primo che si svolge dopo la riforma amministrativa che ha ridotto da 22 a 13 il numero di regioni, anche se quello dei seggi è rimasto identico: 1671. A questi si devono aggiungere i 41 consiglieri di Guadalupa e i 45 di Reunion, 51 della Guyana e altrettanti della Martinica, oltre ai 51 per l’assemblea della Corsica: si tratta delle regioni non metropolitane ma comunque assoggettate al governo francese.

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