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Elezioni in Russia: opposizione in piazza contro Putin, centinaia di arresti

Dopo la diffusione dei video che documentano brogli elettorali e la denuncia degli osservatori internazionali, gli oppositori sono scesi in piazza in numerose città russe. Ad attendere i manifestanti numerose forze di polizia che hanno compiuto qualche centinaio di arresti.
A cura di Antonio Palma
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Dopo la diffusione dei video che documentano brogli elettorali e la denuncia degli osservatori internazionali gli oppositori sono scesi in piazza in numerose città russe. Ad attendere i manifestanti numerose forze di polizia che hanno compiuto qualche centinaio di arresti, gli oppositori però fanno sapere che le proteste continueranno anche nei prossimi giorni

Come annunciato dopo la diffusione di alcuni video che dimostrano brogli elettorali, in Russia sono iniziate le proteste dell’opposizione. Poco dopo i risultati che hanno annunciato la netta vittoria elettorale di Vladimir Putin, al suo terzo mandato al Cremlino, l’allarme su presunti brogli è stato lanciato da parte non solo di tante organizzazioni russe, ma anche da parte degli osservatori dell'Osce, per i quali le elezioni presidenziali russe sono state chiaramente distorte a favore del primo ministro Vladimir Putin. La presenza delle immagini poi ha sicuramente surriscaldato gli animi e le proteste erano quasi inevitabili.

In diverse città migliaia di persone sono scese in piazza gridando slogan anti Putin e chiedendo di annullare le elezioni presidenziali a causa di numerosi brogli. A San Pietroburgo e a Mosca la Polizia locale ha arrestato molti partecipanti e secondo diverse fonti tra gli arrestati ci sarebbero diversi deputati del partito liberale Yabloko e lo scrittore Eduard Limonov. I cortei non autorizzati degli oppositori hanno subito scatenato l’intervento della Polizia in assetto anti sommossa che ha anche minimizzato sul numero dei partecipanti, mentre è stata annunciata una massiccia partecipazione alla manifestazione pro Putin in svolgimento nello stesso momento. Nonostante le difficoltà e il freddo gli oppositori hanno fatto sapere che le loro proteste continueranno nei prossimi giorni in tutta la Russia con altri cortei di piazza.

Intanto anche il nuovo Presidente Putin è intervenuto nel dibattito dei brogli promettendo durante un incontro con i suoi sfidanti che provvederà a valutare nel migliore dei modi le segnalazioni fatte dagli osservatori  internazionali e le riprese dalle webcam piazzate nei seggi e in seguito prenderà provvedimenti adeguati. "Posso agire nei limiti dei miei poteri, e se a commettere le violazioni saranno state persone sotto la giurisdizione del governo russo, ci sarà sicuramente una risposta" ha dichiarato il Presidente, rimarcando che le webcam presenti nei seggi elettorali e che hanno permesso la diffusione di immagini che documentano brogli, sono state installate per suo volere proprio per  garantire il corretto svolgimento del voto .

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